L’artista delle geometrie, secondo il quale “nella pittura ci sono solo due cose: l’occhio e il cervello, ed entrambe devono aiutarsi tra loro”
Il successo bussò tardi alla sua porta, arrivò quando ormai gran parte della sua carriera artistica era compiuta. Paul Cézanne, tuttavia, non visse mai nell’indigenza, e riuscì a trovare la sua strada e la sua identità ben presto, nonostante tutto.
Nato ad Aix-en-Provence il 19 gennaio 1839, figlio del proprietario di una fabbrica di cappelli e di una sua operaia, godette di condizioni agiate in famiglia che gli consentirono di frequentare le migliori scuole: fu al collegio Bourbon che conobbe il compagno e in seguito amico, nonché grande scrittore, Émile Zola. La loro fu una profonda amicizia tra intellettuali, tra l’amore appena nato per Hugo e quello per Musset, di cui acquistavano, collezionavano e conservavano testi e libri.
A Parigi entrò in contatto con gli Impressionisti, esperienza che gli servì a imparare a dipingere en plen air e a regalare alle sue opere quella luminosità dei colori tipici dello stile.
La sua ricerca fu tutta orientata alla verità essenziale delle cose. Egli, infatti, era un instancabile sperimentatore e cadeva in uno stato di profonda frustrazione quando non riusciva a ottenere quella perfezione che tanto desiderava. Dipinse molti autoritratti e ritratti, chiedendo ai suoi modelli di stare fermi per ore e ore. Ambroise Vollard, il suo mercante, riferì di aver posato per il suo ritratto ben 115 volte dalle 8 del mattino alle 11.30.
Cézanne amava molto eseguire disegni preliminari e acquerelli: la geometria dell’insieme era definita attraverso linee tracciate a matita e poi ricoperte di vari strati di trasparenze colorate. Lasciava bianco il foglio nei punti colpiti dalla luce diretta e le masse erano indicate attraverso l’uso del solo colore. Secondo l’artista “nella pittura ci sono solo due cose: l’occhio e il cervello, ed entrambe devono aiutarsi tra loro”. In tutto è presente la geometria, ricondotta alle forme essenziali di sfera, cilindro e cono.
Giornalista