Accadde oggi: 19 marzo, don Peppino Diana e la Giornata della Legalità

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Uno dei suoi testamenti spirituali è il documento contro la camorra ‘Per Amore del mio popolo‘, scritto nel 1991 insieme ai sacerdoti della Forania di Casal di Principe

Oggi in Campania si celebra la Giornata della Legalità, in ricordo dell’uccisione di don Peppino Diana, un appuntamento annuale con l’impegno e la memoria.
Giuseppe Diana nacque a Casal di Principe da una famiglia di proprietari terrieri. Nel 1968 entrò in seminario, frequentandovi la scuola media e il liceo classico e, successivamente, intraprese gli studi teologici nel seminario di Posillipo, sede della Pontificia facoltà teologica dell’Italia Meridionale. Nel marzo 1982 fu ordinato sacerdote, diventando assistente ecclesiastico del Gruppo Scout di Aversa e successivamente anche Assistente del settore Foulards Bianchi. Divenne parroco della parrocchia di San Nicola di Bari, in Casal di Principe, e successivamente segretario del vescovo della diocesi di Aversa, monsignor Giovanni Gazza. Fu anche insegnante.

Il 19 marzo 1994, mentre celebrava la Santa Messa, don Peppino fu ucciso dalla camorra. L’evento diventò l’emblema della vita, della fede e del culto violati nella loro sacralità.
Il sacrificio di don Giuseppe Diana non è assolutamente stato dimenticato. Uno dei suoi testamenti spirituali è il documento contro la camorra Per Amore del mio popolo, scritto nel 1991 insieme ai sacerdoti della Forania di Casal di Principe; un messaggio di estrema intensità e, purtroppo, di grande attualità.