Si parte venerdì 10 maggio, con il libro ‘Storie di vini e vigne intorno al Vesuvio’. Presenti con l’autore il presidente del Consorzio Tutela Vini Vesuvio, Ciro Giordano e i giornalisti Sandro Tacinelli (moderatore) e Pasquale Carlo (della guida ‘Vinibuoni d’Italia’).
Torna a Castelvenere la rassegna enoletteraria ‘La Vendemmia dei Libri’, iniziativa promossa dal Comune con il supporto delle associazioni del territorio (Pro Loco e Forum comunale dei giovani) e dell’Istituto di Istruzione Superiore ‘Faicchio-Castelvenere’. La rassegna, giunta alla sua terza edizione, partirà venerdì 10 maggio e si concluderà martedì 28 maggio, proponendo tre interessanti appuntamenti che saranno ospitati nella cornice dell’Enoteca Culturale di piazza San Barbato (con inizio programmato per le ore 19.00).
Ad aprire gli appuntamenti sarà la presentazione del libro ‘Storie di vini e vigne intorno al Vesuvio – Il vino nella Campania antica dall’epoca pompeiana alla fine dell’Impero Romano’ di Flavio Castaldo. Al’incontro, che sarà aperto dai saluti del sindaco Mario Scetta e moderato dal giornalista Sandro Tacinelli, prenderanno parte Ciro Giordano (presidente del Consorzio Tutela Vini Vesuvio) e Pasquale Carlo (giornalista – curatore per la Campania della guida ‘Vinibuoni d’Italia’).
In quest’opera del 2016 lo studioso-archeologo mette ben in luce come il vino che oggi beviamo sia frutto della grande cultura dell’epoca romana nella coltivazione della vite. Nel libro, in maniera particolareggiata ma al tempo stesso divulgativa, descrive la vita quotidiana in una “villa rustica” romana, i suoli più adatti ai diversi vitigni, i tempi per la vendemmia, il commercio del prezioso prodotto; ma anche il vino nella tradizione storica da Dionisio ai Bacchanalia. E non a caso i migliori vini dell’antichità decantati da Livio, Cicerone, Plinio, Marziale o Tibullo, erano il Falerno, il Greco, il Faustiniano, il Caleno… Insomma i “vini degli imperatori” che trovavano proprio in Campania la loro area d’elezione, grazie alle caratteristiche del territorio e alle raffinate tecniche di coltivazione e vinificazione.
La rassegna proseguirà venerdì 17 maggio, con la presentazione del libro ‘La bellezza del paesaggio rurale. Sostenibilità e buone prassi per la valorizzazione delle infrastrutture rurali’, a cura di Carmine Nardone, Rossella Del Prete e Antonio Leone. La conclusione è in programma martedì 28 maggio, con la presentazione del libro ‘La pizza – Una storia contemporanea’ di Luciano Pignataro.
Tre le novità dell’edizione 2019 de ‘La Vendemmia dei Libri’. La prima riguarda il periodo di svolgimento della rassegna. Infatti, mentre le prime due edizioni si sono svolte durante l’autunno, privilegiando la stagione della raccolta dell’uva, quest’anno si è deciso di spostarla in primavera, durante il mese di maggio, in modo da farla coincidere con l’importante iniziativa de ‘Il Maggio dei Libri’, la campagna nazionale di promozione della lettura. Il claim scelto per l’edizione 2019 della campagna nazionale recita «Se voglio divertirmi leggo» ed ha come immagine un’allegra banda di personaggi immaginari, usciti dal mondo delle fiabe e della fantasia e pronti a ispirare gli organizzatori per le iniziative più originali. Il tutto con l’obiettivo di liberare la creatività in nome della lettura e cimentarsi nell’organizzazione di iniziative che coinvolgano le persone più diverse, portando i libri nella quotidianità e il più possibile fuori dai loro contesti tradizionali. Ed è questo lo stesso spirito che è alla base de ‘La Vendemmia dei Libri’, rassegna nata nel 2016 abbinando ad un libro un vigneto storico, associando alla narrativa il racconto del territorio di Castelvenere, che può contare su una produzione vitivinicola di qualità, che negli ultimi anni si è fatta apprezzare sui mercati nazionali e internazionali. Ma anche sui numeri, essendo il «Comune più vitato del Sud».
La seconda novità è rappresentata dal fatto che la rassegna quest’anno rientra nel progetto ‘Cantine al Borgo – Luoghi e protagonisti del risorgere del vitigno “camaiola”’, promosso dal Comune di Castelvenere e cofinanziato dal POC Campania 2014 – 2020 ‘Rigenerazione urbana, politiche per il turismo e la cultura’. Per questo, nell’ambito della rassegna sarà protagonista questo antico vitigno sannita, per oltre un secolo accostato erroneamente al vitigno barbera di origini piemontesi. Durante il primo incontro de ‘La vendemmia dei libri’ sarà presentato il logo che nasce dall’intento di voler sintetizzare nella grafica il contenuto del messaggio: «Castelvenere, il paese del vino “Camaiola”».
La terza e ultima novità riguarderà l’appuntamento conclusivo. Il finale sarà infatti affidato ad un evento che fonderà enogastronomia, cultura, tradizioni e arte teatrale: un mix per salutare nel migliore dei modi questa intensa rassegna enoletteraria.