“In merito alla nota diffusa e ripresa dalla stampa locale, cartacea e
online, di Angela Abbamondi, capogruppo di Telese Riparte, come Sindaco
ho il dovere di rassicurare i miei concittadini sull’operato svolto
dall’Amministrazione Comunale in merito alla presa in carico della
difesa del loro diritto alla salute”. Così il Sindaco di Telese Terme,
Pasquale Carofano.
“Il 30 agosto scorso – spiega Carofano – si è
riunita la Giunta Comunale, da me presieduta, in cui si è deliberato di
agire, presso la Regione Campania, per far sì che venga rivista la
decisione, ex decreto regionale n. 42 del 31/05/2018, adottato dal
Commissario ad Acta per l’attuazione del piano di rientro dai disavanzi
del SSR Campania. In quel decreto si stabilisce che dal 1° gennaio 2020
vadano a cessare le prestazioni di Prima Assistenza erogate ai sensi del
Dgrc n. 6884/1998 dalle case di Cura private accreditate, tra le quali
rientra la Gepos di Telese Terme. È facile intuire quanto tale decisione
possa modificare, in senso sfavorevole, i livelli di assistenza
sanitaria garantiti ai nostri cittadini e a quelli dell’intera Valle
Telesina. Tale struttura è storicamente al servizio della comunità,
essendo capace di garantire il primo soccorso grazie ad una
organizzazione complessiva di spettro maggiore, senza dimenticare la sua
dotazione di autoambulanze attrezzate per il trasferimento in altri
ospedali”.
Rileva il Sindaco: “Se fossi nella Abbamondi,
tuttavia, oltre a tale dato evidente, mi soffermerei anche su quanto
ulteriormente precisato nel decreto: “Dalla stessa data, le Case di Cura
non dovranno più sostenere i costi h24 dei servizi medici,
infermieristici e diagnostici”: un danno territoriale ulteriore in tema
di mantenimento dei livelli occupazionali che noi prendiamo egualmente
in considerazione con la stessa serietà. La mia Giunta si è espressa, in
maniera chiara su entrambi gli aspetti: rivedere la decisione sulla
Prima Assistenza, attività basilare all’indomani del rinnovato dibattito
politico nazionale sui Lea (Livelli essenziali di assistenza) e sulla
garanzia delle prestazioni sanitarie minime e uguali; garantire il
personale, i servizi medici, infermieristici e diagnostici. La nostra
delibera è stata inoltrata al Presidente della Giunta Regionale della
Campania, alla Direzione Generale per la Tutela della Salute e per il
Coordinamento del Sistema Sanitario Regionale, al Ministero della Salute
e all’Azienda Sanitaria Locale di Benevento.
Come Amministrazione
abbiamo anche richiesto ai primi cittadini dei Comuni limitrofi di
Amorosi, Castelvenere, Cerreto Sannita, Cusano Mutri, Dugenta, Faicchio,
Guardia Sanframondi, Limatola, Melizzano, Paupisi, Pietraroja,
Puglianello, San Lorenzo Maggiore, San Lorenzello, San Salvatore
Telesino, San Lupo, Solopaca di sostenere la nostra linea, ferma, nel
richiedere la revisione della decisione.
Sulla retorica della
Abbamondi, prendendo a prestito quella dell’oratore romano, mi auguro
che la tutela della salute dei concittadini e di tutti quelli della
Valle Telesina non venga più usata per mera propaganda politica: “Cicero
pro domo sua”.