Il catastrofico conflitto bellico nell’arco di quattro anni portò a 8 milioni di morti e 20 milioni di feriti
Era l’11 novembre 1918 e l’Italia e la Germania firmarono l’armistizio di Compiègne che mise fine alla Prima Guerra Mondiale, il catastrofico conflitto che nell’arco di quattro anni portò a 8 milioni di morti e 20 milioni di feriti. la guerra fu innescata dalle pressioni nazionalistiche e dalle tendenze imperialistiche coltivate dalle potenze europee a partire dalla seconda metà del XIX secolo.
La macchina bellica macchina coinvolse 60 milioni di soldati, dei quali oltre 9 milioni persero la vita. 9 milioni, purtroppo, furono anche i civili rimasti uccisi. La maggior parte delle vittime era di provenienza tedesca, ma anche dell’impero russo, seguiti da francesi e autro-ungarici.
L’armistizio venne firmato su un vagone fermo lungo le rotaie, tra boschi e silenzi di Compiègne. I tedeschi si videro costretti a ritirare i loro uomini da tutti i territori occupati, comprese l’Alsazia e la Lorena, consegnando il proprio materiale bellico e pagando i danni della guerra. Una festa, una vera e propria festa: la guerra aveva visto scriversi la parola Fine.
Giornalista