Quella del 12 ottobre 1492 è una data divenuta leggenda, che cambiò la storia del mondo. Dopo aver navigato per circa 33 giorni, e dopo aver sostato un mese all’isola di La Gomera, per riparazioni alle imbarcazioni, e convinto di fare rotta verso le Indie, Cristoforo Colombo approdò in un nuovo continente che più tardi prese il nome di America, in onore di Amerigo Vespucci. Il motivo che spinse il navigatore a raggiungere l’Oriente circumnavigando verso Ovest, fu la presenza dei turchi ottomani a est, pronti a devastare e ad attaccare chiunque incontrassero.
Colombo partì poco più di due mesi prima da Palos con tre caravelle, la Nina, la Pinta e la Santa Maria, e non toccò precisamente la parte continentale, ma un’isola dell’attuale America Centrale, che battezzò San Salvador. La nuova terra fu avvistata dal marinaio Rodrigo de Triana verso le 2 di notte ma per lo sbarco si aspettò dopo l’alba. In questo primo viaggio toccò anche le coste di Cuba e Haiti.
Il 12 ottobre è ancora oggi la data che comunemente si fa coincidere con la scoperta dell’America e negli Stati Uniti, dal 1869, viene celebrata con la ricorrenza del Columbus Day, istituita come festa nazionale dal presidente Roosevelt, Un appuntamento molto sentito dagli italoamericani, orgogliosi del fatto che sia stato proprio un italiano a scoprire il continente americano.
Giornalista