Accadde oggi: 13 aprile 1970, l’odissea spaziale dell’Apollo 13

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Il 13 aprile 1970, alle ore 21:08, l’astronauta Jack Swigert, membro dell’equipaggio dell’Apollo 13, lanciò questa comunicazione: “Okay Houston, abbiamo avuto un problema, qui”. Otto secondi più tardi, il Controllo Missione a Houston rispose: “This is Houston. Say again, please.” (“Qui Houston, ripetere prego”). Passarono altri sette secondi. Questa volta, a parlare, il comandante Lovell: “Houston, we’ve had a problem” (“Houston, abbiamo avuto un problema”) cominciando a spiegare i dettagli tecnici dell’avaria. Ci fu un’esplosione a bordo e la navicella stava perdendo ossigeno molto rapidamente. Fu l’inizio dell’odissea nello spazio e del difficile rientro sulla Terra, che avvenne quattro giorni dopo.

L’Apollo 13 era la terza missione del programma Apollo diretta sulla Luna. Al comando c’era James Lovell, al suo quarto volo spaziale, John Swigert detto “Jack” era il pilota del modulo di comando (Odissea) e Fred Haise era al comando del modulo lunare (Acquario). Il lancio non era stato perfetto per un problema al motore che venne rapidamente risolto. Il problema vero si verificò due giorni più tardi: un guasto del sistema elettrico di uno dei serbatoi di ossigeno del modulo di servizio fece aumentare la pressione fino a provocare una rottura che fece saltare il sistema elettrico, mandando fuori uso entrambi i serbatoi di ossigeno del modulo. Il modulo di comando era l’unica cosa che continuava a funzionare grazie alle sue batterie e ai suoi serbatoi di ossigeno, sufficienti, però, per affrontare le ultime ore della missione. Non restava che abbandonare l’obiettivo della Luna.

Intanto gli astronauti si erano trasferiti nel modulo lunare che era diventato una scialuppa di salvataggio, nel quale vissero ore critiche, durante le quali tutti, sulla Terra, rimasero col fiato sospeso. Le riserve di energia erano scarse, l’acqua e il calore diminuivano, i filtri dell’anidride carbonica non bastavano per tre persone. Appena l’Apollo 13 si avvicinò alla Terra, l’equipaggio abbandonò il modulo di servizio e i tre uomini si trasferirono nel modulo principale, che ammarò nel Pacifico il 17 aprile. Jim Lovell e Jeffrey Kluger scrissero poi un libro sulla missione, Lost Moon, che ha ispirato il film di Ron Howard, Apollo 13, con Tom Hanks nei panni di Lovell. Come pilota del modulo lunare, Haise sarebbe diventato il sesto uomo a camminare sulla superficie grigia e polverosa della Luna. Un sogno sfumato per un guasto. La pandemia che sta affliggendo il mondo purtroppo li priverà delle celebrazioni per il cinquantesimo anniversario.