Accadde oggi: 14 gennaio, Cesare Battisti estradato in Italia

postato in: Accadde oggi | 0
Condividi articolo

Battisti, vicino agli ideali comunisti in gioventù, in gioventù abbandonò il liceo classico cominciando a rendersi responsabile di furti e rapine, e cominciò un vero e proprio via vai da e verso il carcere

Esattamente sei anni fa, il 14 gennaio 2019, Cesare Battisti, dopo essere stato arrestato dall’Interpol a Santa cruz de la Sierra, veniva estradato in Italia, per essere poi rinchiuso nel carcere di Oristano. L’ex terrorista del Pac, Proletari armati per il comunismo, era ricercato da tanti anni. Dopo una condanna all’ergastolo per gravissime accuse, tra cui quella di omicidio, si era rifugiato in Brasile, dove i presidenti Ignacio Lula e Dilma Rousseff gli avevano accordato asilo politico. Prima di ammettere la sua colpevolezza per tutti i reati per cui era stato condannato, Battisti per decenni e decenni sostenne di non aver mai ucciso nessuno e di non aver “mai voluto uccidere nessuno” dando origine a un ampio movimento di sostegno da parte di famosi intellettuali e persone di varie classi sociali che gli credettero. 

Battisti, vicino agli ideali comunisti in gioventù, dopo essersi iscritto al gruppo giovanile del PCI, nel 1971 abbandonò il liceo classico cominciando a rendersi responsabile di furti e rapine, e cominciò un vero e proprio via vai da e verso il carcere.