Accadde oggi: 15 aprile 2019, il devastante incendio di Notre Dame de Paris

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Notre-Dame de Paris, Nostra Signora di Parigi. Abbiamo ancora avanti agli occhi quelle immagini, perché sono passati solo due anni. Era il 15 aprile 2019 quando la cattedrale parigina, uno dei monumenti simbolo della capitale francese, visitata solo nel 2017 da 12 milioni di turisti, venne devastata dalle fiamme: quel capolavoro che rappresenta la Francia nel mondo, nel quarto arrondissement della città, con i suoi 69 metri. La sua costruzione iniziò nel 1163 e terminò un secolo dopo. È il principale luogo di culto cattolico della città, cattedrale dell’arcidiocesi di Parigi. Sono stati parecchi i momenti bui vissuti dalla cattedrale, eppure quell’incendio è sicuramente l’avvento più devastante in assoluto. Era sottoposta a ennesimo restauro quando vi fu lo scoppio dell’incendio del 2019. Le immagini fecero di colpo il giro del mondo e l’impatto emotivo è stato enorme. La cattedrale è stata a lungo il monumento più alto di Parigi prima della costruzione della Torre Eiffel nel 1889. È simbolo dell’arte gotica nel mondo ed è celebre anche per la sua facciata decorata da immagini bibliche, con gli esterni arricchiti da sculture tipiche del gotico come i celebri gargoyle, le figure fantastiche e grottesche apposte per canalizzare il deflusso dell’acqua piovana. La sua struttura è diventata uno degli sfondi più importanti di letteratura e cinema, a partire dal romanzo di Victor Hugo che ne immortala il nome: Notre-Dame de Paris, capolavoro romantico del 1831 che racconta la tragedia del campanaro Quasimodo e della zingara Esmeralda.

Tanti gli eventi importanti che legano la cattedrale alla storia francese: sul suo altare si sono svolte l’incoronazione di Napoleone, la beatificazione di Giovanna d’Arco e le esequie delle figure politiche più importanti della storia nazionale, da De Gaulle a Mitterand. La procura di Parigi subito aprì un’indagine per distruzione involontaria, escludendo la pista dolosa. L’ipotesi fu che l’incendio abbia avuto origine per via dei lavori di restauro della guglia. I fedeli che nella serata di lunedì 15 aprile erano all’interno della cattedrale per la Santa Messa e che per primi videro le fiamme, dissero che a quell’ora gli operai erano già andati via. Eppure, il sottotetto ha una spina dorsale tutta in legno che, all’epoca della costruzione, era stata ottenuta per mezzo delle querce di un bosco di 24 ettari. La foresta, così era soprannominata, poteva quindi costituire un fattore di rischio. Parigi ha fatto i conti per anni con gli attentati terroristici, ma l’incendio di Notre Dame, almeno per ora, non è stato considerato tale. L’Isis ha festeggiato la distruzione del monumento ma non l’ha rivendicata, e non sembrano essere coinvolte nemmeno altre associazioni terroristiche. I loro esponenti si sono limitati a dire che Parigi meritava questo incendio, “un colpo al cuore dei crociati”.