Un mito del cinema mondiale, un colossal basato sull’omonimo romanzo di Margaret Michell: Via col vento, un celebre romanzo che divenne un film nel 1939 con la regia di Victor Fleming. Clark Gable, Vivien Leigh e Leslie Howard fecero volare la pellicola nell’Olimpo del cinema mondiale, con la storia di Rossella O’hara, una ragazza del Sud sopravvissuta alla guerra di Secessione e a due mariti, ma che perde il solo e unico uomo di cui era innamorata.
La prima mondiale del film fu ad Atlanta il 15 dicembre 1939 e raggiunse un successo immediato, accolto calorosamente dalla critica che ne elogiò soprattutto il cast e le interpretazioni. La première ottenne grande successo e Via col vento incassò 945.000 dollari solo nel primo fine settimana di proiezione. A fronte di un costo stimato in 3,9 milioni di dollari, è a tutt’oggi il film che ha avuto il maggiore incasso di tutti i tempi. Vincitore del premio Pulitzer nel 1937, la pellicola si aggiudicò ben dieci premi Oscar nel 1940, tra cui miglior film, miglior regista, migliore sceneggiatura non originale, miglior attrice per Vivien Leigh e miglior attrice non protagonista per Hattie McDaniel, che fu anche la prima afroamericana a vincere un Oscar.
Raggiunse una popolarità altissima anche fra il pubblico e per più di vent’anni fu il film con maggiore incasso della storia del cinema. La lavorazione del film fu molto complessa e travagliata, richiese circa due anni per poter essere realizzato e il suo completamento lo si deve al grande sforzo economico e lavorativo di Selznick, la cui intenzione era di farne un grande affresco storico, oltre che una semplice storia d’amore, dedicandovi tutte le sue energie. La grandiosità produttiva e l’impatto pubblico resero Via col Vento una pietra miliare della storia del cinema, ritenuto il primo caso di successo planetario cinematografico.
La regia è attribuita a Victor Fleming, ma durante la produzione si succedettero George Cukor e Sam Wood.
Per la colonna sonora Selznick volle a tutti i costi Steiner che all’epoca veniva anche molto criticato perché, a detta degli ascoltatori, le sue composizioni erano tutte simili e ripetitive. Per il film Via col vento” scrisse però un brano che lo avrebbe reso celebre e che tuttora viene ascoltato e utilizzato in occasioni non cinematografiche. Il produttore chiamò anche Adolph Deutsch, Hugo Friedhofer, Heinz Roemheld, William Axt, Franz Waxman per completare il lavoro con brani addizionali di musica non originale.
Ancora oggi è considerato uno dei migliori film di sempre, inserito meritatamente nella top ten dei 100 migliori film dell’American Film Institute, e nel 1989 fu selezionato dalla Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti per la conservazione nel National Film Registry.
La celebre battuta finale “Francamente me ne infischio” (“Frankly, my dear, I don’t give a damn”) pronunciata da Clark Gable alla fine del film, occupa la prima posizione assoluta della classifica delle 100 migliori citazioni cinematografiche redatta dall’AFI.
Giornalista