Accadde oggi: 21 giugno 2001, un francobollo in onore di Frida Kahlo

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Magdalena Carmen Frieda Kahlo y Calderón nacque nel 1907 a Coyoacán, Messico, figlia di un ebreo appassionato di letteratura e musica, pittore che trasmise alla figlia la cultura dell’arte. Non era un uomo ricco, ebbe quattro figli: Frieda fu la più vivace e ribelle, e addirittura, una volta adulta, cambiò il proprio nome in Frida, primo tentativo di contestare la politica nazista della Germania. Certamente stiamo parlando della pittrice messicana più famosa e acclamata di tutti i tempi. Una fama che non proviene unicamente dalla sua arte, ma certamente anche dalla sua vita travagliata, turbolenta, sfortunata. La sua attività artistica trovò un forte consenso dopo la sua morte, soprattutto in Europa. Aveva un innato talento artistico, uno spirito indipendente e passionale, riluttante verso ogni convenzione sociale, sin dall’adolescenza, quando iniziò a muovere i primi passi verso la pittura, avviandosi al sentito tema dell’autoritratto.

Il primo soggetto dipinto dalla Kahlo fu il suo amore adolescenziale Alejandro, tracciando già in quest’occasione le pecularietà del suo stile, e cominciando, da quel momento, a raffigurare gli aspetti drammatici della sua vita. L’episodio più grave che sicuramente la segnò, fu il grave incidente di cui rimase vittima nel 1925 mentre viaggiava su un autobus e a causa del quale riportò la frattura del bacino, perforato da un palo. Quell’incidente condizionò la sua salute per tutta la vita, ma l’artista continuò, comunque, a dedicarsi con passione alla pittura, da donna ribelle e anticonformista. Durante la sua convalescenza, rinchiusa in un busto, il primo soggetto che dipinse fu il suo piede, che riuscì a intravedere tra le lenzuola. I genitori incoraggiarono la passione di Frida, regalandole un letto a baldacchino con uno specchio sul soffitto, in modo tale da potersi vedere, e dei colori, così da potersi rappresentare, dando origine alla serie di autoritratti. Dopo la rimozione del gesso, la Kahlo recuperò la capacità di camminare, sopportando i forti dolori che la accompagneranno per il resto della sua vita.

Frida conobbe Diego Rivera, famoso conquistatore di donne, che rimase positivamente colpito da lei, dal suo stile moderno e fresco, tanto da prenderla sotto la sua protettiva ala e avvicinarla alla politica. In poco tempo, la donna diventò un’attivista del partito comunista, prendendo parte a molteplici manifestazioni, ma nel frattempo innamorandosi di Diego, che sposò. Un aborto, causato dai suoi problemi fisici, portò la coppia a vivere in due case separate collegate da un ponte, cosicché ognuno potesse preservare i propri spazi artistici. La coppia giunse al divorzio a causa del tradimento di Diego Rivera con la sorella di Frida, finché non si sposarono per la seconda volta, cinque anni dopo. Nell’agosto del 1953  le fu amputata la gamba destra a causa di un’infezione e, l’anno dopo, morì di embolia polmonare all’età di 47 anni. Fu cremata e le sue ceneri sono conservate all’interno della sua Casa Azul, oggi sede del Museo Frida Kahlo. La Casa Azzurra è ancora oggi meta di migliaia di visitatori. È rimasta intatta, così come volle Diego Rivera. Si tratta di una casa bellissima e semplice, con tanta luce e muri colorati, come la sua proprietaria. Il 21 giugno 2001, negli Stati Uniti venne emesso un francobollo riportante l’effige di Frida Kahlo, scelta da un autoritratto eseguito nel 1933, il primo francobollo che ritrae una donna ispanica.