Accadde oggi: 22 febbraio, il gesto che costa la squalifica a Mourinho

postato in: Accadde oggi | 0
Condividi articolo

Durante il match Inter – Sampdoria anche il pubblico nerazzurro si lasciò andare a una pañolada, esibendo fazzoletti bianchi in segno di protesta.

Il 22 febbraio 2010 José Mourinho, tecnico dell’Inter, venne squalificato per tre giornate “per aver contestato apertamente l’operato arbitrale con atteggiamenti plateali, in particolare mimando le manette: per aver inoltre, nell’intervallo, rivolto all’arbitro e agli assistenti espressioni ingiuriose e per avere, nel corso della gara, contestato ripetutamente la presenza dei collaboratori della Procura federale”. Si faceva riferimento a quanto accaduto due giorni prima a San Siro, il 20 febbraio, nel corso della partita Inter-Sampdoria, con i nerazzurri in corsa per lo scudetto, ormai ridotti a nove uomini già dopo 38 minuti di gioco.
Tagliavento espulse Samuel e Cordoba, provocando le proteste del pubblico nerazzurro che nel corso della partita si lasciò andare a una pañolada, esibendo fazzoletti bianchi in segno di protesta.
La partita terminò 0-0 ma le manette di Mourinho, in chiara protesta nei confronti di Tagliavento, fecero un gran rumore e sono, a oggi, nella leggenda del calcio.

Il gesto è divenuto una delle icone simbolo dell’interismo e, a detta della Gazzetta dello Sport “qualsiasi interista che si rispetti ricorderà con esattezza cosa stava facendo, su che seggiolino di San Siro era seduto quando lo Special One chiamò a raccolta ogni singola unità dell’esercito nerazzurro, quindi anche lui, per protestare contro l’arbitro, il sistema, il mondo intero”.