
Anche l’Aeronautica Militare venera la Virgo Lauretana
Il 24 marzo 1920 Papa Benedetto XV accolse le tante richieste dei piloti della Prima Guerra Mondiale e proclamò la Madonna di Loreto patrona di tutti gli aviatori. Alla base di quella scelta c’era la tradizione lauretana del trasporto della Casa di Maria da Nazareth a Loreto, in cui visse anche Gesù. Sacello che fu anche camera nella quale nacque Maria a Nazareth, in Galilea, dove fu educata e dove ricevette l’annuncio angelico.
Secondo la tradizione popolare, il piccolo santuario biblico, caduto in mano dei musulmani, venne traslato per mano degli angeli, dapprima a Tarsatto, in Dalmazia, ora quartiere della città di Fiume, nel maggio del 1291: alcuni boscaioli, stupiti, trovarono la piccola dimora. In quel luogo però i pellegrini erano molto spesso preda di ladri e malfattori per cui, dopo circa quattro anni, gli angeli lo sollevarono di nuovo facendolo alzare in volo verso le Marche, depositandolo nei pressi di Ancona, ove oggi sorge la chiesa di Santa Maria Liberatrice di Posatora, il cui nome deriverebbe proprio da questo evento: posa-et-ora, ossia “fermati e prega”.
Un evento che oggi viene rievocato con la cosiddetta Festa della Venuta. Il Santo Padre approvò anche la formula di benedizione degli aerei, che fece inserire nel Rituale Romano, costituita da tre orazioni speciali. Di lì a pochissimi giorni, il 28 marzo 1923, l’Aeronautica Militare fu fondata quale Forza Armata e da quel momento in tutti i Reparti dell’Aeronautica Militare, si venera la Virgo Lauretana.