In seguito all’Unità d’Italia del 1860, il territorio fu diviso in diciannove regioni e il Molise fu accorpato all’Abruzzo. I molisani, però, desideravano ardentemente la loro indipendenza dai vicini
Cade oggi il 59esimo anniversario della Regione Molise. Il 27 dicembre 1963, infatti, venne promulgata la legge costituzionale di istituzione del nuovo ente territoriale. Il passo decisivo per la nascita della nuova Regione invece lo si data al 17 dicembre dello stesso anno con l’approvazione della Camera dei Deputati, in seconda lettura, della proposta di legge Magliano che prevedeva l’istituzione della Regione Molise.
La regione fu così la ventesima d’Italia ma la storia dell’autonomia del Molise ha origini ben più lontane nel tempo. Era sempre il 27 dicembre ma l’anno era il 1806 e l’allora re di Napoli, Giuseppe Bonaparte, istituì la provincia di Campobasso. Il territorio dell’attuale capoluogo regionale molisano si staccava, in quel caso, dalla Capitanata, corrispondente all’attuale provincia di Foggia, assumendo la specifica di Provincia del Contado di Molise, denominazione di stampo medievale. Ma la parola contado scomparve pochi anni dopo lasciando il posto alla più moderna denominazione di Campobasso Molise.
In seguito all’Unità d’Italia del 1860, il territorio fu diviso in diciannove regioni e il Molise fu accorpato all’Abruzzo. I molisani, però, desideravano ardentemente la loro indipendenza dai vicini abruzzesi e, nell’anno della Costituente, il 1946, il deputato giurista campobassano, Francesco Colitto, uno dei padri della Costituzione, sollevò a Palazzo Montecitorio la questione Molise, rivendicando la volontà dei suoi conterranei di avere una regione autonoma.
Giornalista