Sono passati trentotto anni dal 27 ottobre 1986, data in cui papa Giovanni Paolo II convocò ad Assisi la prima Giornata Mondiale di preghiera per la Pace, alla quale presero parte i rappresentanti di tutte le grandi religioni mondiali. Vi parteciparono, oltre ai cattolici, cinquanta rappresentanti delle Chiese cristiane e sessanta rappresentanti delle altre religioni mondiali, compreso il Dalai Lama, che condivisero insieme la speranza per un mondo migliore, rinnovato, profondamente fraterno e puramente umano. Furono riuniti i credenti di tutte le religioni mondiali nella città di San Francesco, ponendo l’accento sulla preghiera per la pace, l’uno accanto all’altro, di fronte all’orrore della guerra.
“È in sé un invito fatto al mondo per prendere coscienza che esiste un’altra dimensione della pace e un altro modo di promuoverla, che non sono il risultato di trattative, di compromessi politici, economici”, disse Papa Wojtyla. L’appello fu ascoltato, anche da tutto il mondo: infatti, per un giorno intero tacquero le armi.
Giornalista