Accadde oggi: 28 febbraio 2002, l’ultimo giorno della Lira italiana

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Era il 28 febbraio 2002 quando, dopo oltre un secolo di utilizzo, la lira fece la sua scomparsa, anche se il passaggio all’euro avvenne in maniera graduale. Le prime banconote e monete in euro, infatti, iniziarono a fare capolino sul mercato già dal 1° gennaio del 2002, permettendo ai cittadini di iniziare a prendere confidenza con la nuova valuta. Fu grande lo scetticismo nei confronti della nuova moneta, ma nonostante ciò il 28 febbraio 2002 la lira visse il suo ultimo giorno.

Per due mesi, lira ed euro convissero, con la possibilità di effettuare qualsiasi acquisto pagando con entrambe. Anche se dal 1° marzo la vecchia lira non era più considerata come moneta di scambio, per diversi anni è stato possibile cambiare le ultime banconote e monete in proprio possesso presso gli sportelli bancari. Inizialmente fu fissato in dieci anni il termine per la prescrizione e, di conseguenza, le monete e banconote ancora in corso legale all’introduzione dell’euro potevano essere ancora cambiate presso le filiali della Banca d’Italia fino al 29 febbraio 2012. Tuttavia, la manovra del governo Monti decretò la prescrizione immediata delle monete e banconote al 7 dicembre 2011 (Art. 26 del D.L. 201/2011, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 284 del 6 dicembre 2011). Tale norma è stata poi dichiarata incostituzionale dalla sentenza n. 216 del 7 ottobre 2015 della Corte Costituzionale, riaprendo di fatto i termini per il cambio.