Il 28 ottobre 1922 si tenne la marcia destinata a cambiare le sorti della storia d’Italia. Una manifestazione armata organizzata dal Partito Nazionale Fascista (PNF) ebbe il suo successo e come conseguenza a essa ci fu l’ascesa al potere del partito stesso in Italia e la fine definitiva dello Stato liberale, già in stato di crisi. Fu in quella giornata ottobrina che circa 25mila militanti fascisti in camicia nera si diressero sulla capitale rivendicando dal sovrano la guida politica del Regno d’Italia e minacciando, in caso contrario, la presa del potere con la violenza.
Esattamente due giorni dopo, il 30 ottobre, il re Vittorio Emanuele III cedette alle pressioni dei fascisti e decise di incaricare Mussolini di formare un nuovo governo. La Marcia su Roma venne celebrata negli anni a venire come l’inizio della cosiddetta “rivoluzione fascista” e il suo anniversario divenne il punto di riferimento per il conto degli anni secondo l’era fascista.
Giornalista