Oggi compie 121 anni e non li dimostra affatto. Era il 29 novembre 1899 quando nacque il Futbol Club Barcelona che tutti, amichevolmente, chiamiamo Barça, la società polisportiva conosciuta soprattutto per la sezione calcistica. Nonostante si trattasse di una polisportiva catalana, i fondatori furono un gruppo di calciatori svizzeri e britannici capitanati da Hans Gamper. Il Barcelona ci mise poco a raggiungere grandi traguardi e record, addirittura dal 1956 è l’unica squadra che, ad oggi, ha partecipato ogni anno a una competizione di coppa. Già dal 1910, il Barcelona visse grandi successi con Ricardo Zamora, Josep Samitier e Paulino Alcántara vincendo dieci Coppe di Spagna e dominando il campionato catalano e il primo campionato spagnolo. Nel 1942 rischiò la retrocessione, ma già pochi anni dopo ebbe dominio assoluto vincendo quattro campionati e cinque Coppe del Re oltre ai successi europei nella Coppa delle Fiere.
Negli anni Settanta, arrivarono Rinus Michels, Johan Cruijff e Johan Neeskens che portarono nuovi grandi successi come la vittoria in campionato nel 1973/1974 e una Coppa delle Coppe. Agli inizi del 2000 ci fu un arresto delle vittorie, fino all’arrivo di Frank Rijkaard e Ronaldinho e in seguito di Pep Guardiola che schierò in campo una rosa in cui, tra i protagonisti indiscussi, vi erano Samuel Eto’o, Andrés Iniesta, Xavi e Lionel Messi che portarono il Barcelona alla conquista del treble (Liga, Coppa del Re e Champions League), seguito ancora da Supercoppa di Spagna, Supercoppa UEFA e Coppa del mondo per club FIFA, ottenendo così uno storico sextuple. Anche dopo Guardiola, il Barça continuò a dominare la scena nazionale vincendo, nel corso degli anni, cinque campionati, quattro Coppe del Re consecutive e tre Supercoppe di Spagna, oltre ai successi arrivati con Luis Enrique nel 2015.
Originariamente, il Futbol Club Barcelona adottò quale emblema sociale lo stemma araldico del capoluogo catalano, uno scudo con all’interno la croce di Sant Jordi, ossia San Giorgio, il patrono della città. Questo primo simbolo fu mantenuto fino al 1910, quando Gamper propose di dare al club un simbolo personale. Si dice che fosse stato scelto un bozzetto di Carlos Comamala, artista, studente come medico ortopedico e giocatore nelle file del Barça che per molti anni venne considerato l’inventore del primo “scudo” della squadra ma negli ultimi anni nuove ipotesi ne hanno attribuito il disegno a Santiago Femenia, anche lui giocatore del Barça. Lo stemma riportava in un unico disegno la croce di San Jordi e i colori blaugrana ma per la forma dello scudo fu spregiativamente soprannominato “pentola”. Nel corso dei decenni è cambiato varie volte ma dal 1974 ai giorni è rimasto praticamente invariato, fatta eccezione per due ammodernamenti. Riguardo all’origine dei colori che identificano la squadra, la versione più credibile è che sia stato il fondatore del club Gamper a scegliere i colori ufficiali forse per una semplice trasposizione delle tinte del Basilea, squadra in cui egli aveva giocato prima di arrivare a Barcellona, o forse mutati dallo stemma del Canton Ticino, regione natale di Gamper.
Giornalista