Accadde oggi: 3 novembre 1978, il debutto de “Il mio amico Arnold”

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Era un buffo e simpaticissimo peperino con la battuta sempre pronta e il suo sorriso contagioso subito conquistò il pubblico di tutto il mondo, per la prima volta il 3 novembre 1978, sull’emittente televisiva NBC. Parlo di Arnold Jackson, protagonista della sitcom Diff’rent Strokes che in Italia fu trasmessa due anni più tardi, inizialmente con il titolo Harlem contro Manhattan e infine con Il mio amico Arnold. Era interpretato da Gary Coleman, attore che a causa di disfunzioni renali non superava l’altezza di 1,30 m, ed era il bambino più simpatico della storia della televisione. Aveva un fratello più grande, Willis, insieme al quale venne adottato dal ricco uomo d’affari Philip Drummond, in seguito alla morte della madre che lavorava come governante per lo stesso. La serie conquistò il pubblico televisivo, e non tralasciò l’interessamento di nessuno, dagli adulti ai bambini, fin dalla prima stagione, cui ne seguirono altre sette, per un totale di 189 episodi.

Alcune battute del simpatico e pasticcione Arnold sono rimaste impresse in quasi ognuno duinoi. Fra tutte, ricordiamo “Che cavolo stai dicendo Willis?” rivolta al fratello, contrariato. La serie fu cancellata definitivamente e conclusa senza un preciso finale nel marzo del 1986, dopo soli diciannove episodi sulla ABC. Molto probabilmente tale decisione venne presa dopo la realizzazione dell’ultimo episodio della stagione. Secondo Todd Bridges, lo show smise di andare in onda a causa di alcune trattative non andate a buon fine fra la rete e gli agenti di Gary Coleman, secondo quest’ultimo per gli scarsi ascolti registrati. Bain e Coleman rivestirono i panni dei loro vecchi personaggi in alcune scene dell’ultimo episodio di Willy, il principe di Bel-Air, andato in onda nel 1996, dieci anni dopo la cancellazione della sitcom. Con Arnold giunto al termine, Coleman, Bridges e la Plato ebbero difficoltà nell’ottenere altri ruoli. Tutti e tre affrontarono vari problemi legali. Bridges e la Plato ebbero anche problemi di tossicodipendenza. In Italia insieme alla sigla originale in inglese, riscosse enorme successo il brano Arnold di Nico Fidenco con il coro I nostri figli, la quale si rivelò essere un grande successo discografico.