Migliaia di cittadini festanti la sera si ritrovarono davanti alla Porta di Brandeburgo e al Reichstag
Qualcuno vede in quel giorno l’inizio della Seconda Guerra Mondiale. Il 30 gennaio 1933 il vecchio Hindenburg nominò Hitler cancelliere, in quel momento leader del partito di maggioranza relativa che giunse al potere con mezzi formalmente democratici. Un uomo innocuo, data la sua apparenza mite, ma la storia ci ha insegnato che non era assolutamente così, perché è certo che lui stesso uccise la democrazia, la libertà. Se stesso.
La nomina avvenne il giorno precedente, ma alle 12:40 del 30 gennaio prestò giuramento.
Quando venne data la notizia della nomina, i berlinesi si agitarono positivamente, in festa lo acclamarono avanti alla sede del Kaiserhof, l’albergo che per settimane ospitò gli incontri segreti che spianarono la strada del successo di Hitler. Migliaia di cittadini festanti la sera si ritrovarono davanti alla Porta di Brandeburgo e al Reichstag. Eppure non mancarono, in tutto il Paese, scontri tra sostenitori e oppositori