L’ultimo epico album dei Queen, nella loro formazione al completo, il quattordicesimo, fu pubblicato il 5 febbraio 1991. Parliamo di Innuendo, un album accolto con entusiasmo dalla critica e dal pubblico e che segnò il punto definitivo della band. L’opera fu cominciata nel marzo del 1989, quando Freddie Mercury e compagni cominciarono a registrare le tracce da inserirvi e il lavoro durò più a lungo del previsto in quanto ancora non era finita la promozione di “The Miracle”. Complice di tale ritardo furono anche le condizioni di salute del leader, che si ammalò mel 1987. La morte si avvicinava e il timore del suo arrivo divenne uno dei temi protagonisti di Innuendo. Le ultime parti del disco vennero registrate in gran fretta proprio per terminare il lavoro prima che lo stadio finale della malattia impedisse a Mercury di cantare.
Questo ultimo e meraviglioso lavoro dei Queen si apre con la maestosa e coinvolgente Innuendo, nata sulla scia di Bohemian Rhapsody, e considerata proprio la Bohemian Rhapsody degli anni Novanta, a causa delle tante analogie presenti fra i due brani, una fra tutte la lunghezza. I’m going slightly mad è una traccia spesso sottovaluta e dimenticata dai meno affezionati al gruppo, soprattutto per via della presenza del brano che poi entrò a far parte della storia della musica: The show must go on, capolavoro scritto da Brian May ed erroneamente attribuito al cantante, brano considerato una sorta di testamento. These are the days of our lives, l’ottava traccia dell’album Innuendo, vinse il premio come miglior singolo britannico ai BRIT Awards 1992, la prima pubblicata dopo la morte di Mercury che fu l’ultima per cui la band riuscì a registrare il video. Solo nove mesi dopo e il cantante, leader, performer morì, ma il successo di Innuendo non si fermò e ancora oggi viene ricordato come uno dei migliori lavori dei Queen.
Giornalista