Accadde oggi: 6 giugno 1944, inizia lo sbarco in Normandia

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L’evento che ha fatto la storia, ricordato come D-Day, termine che, nel gergo militare, indica l’inizio di una missione. A volte viene chiamato anche “il giorno più lungo”, come lo ribattezzò Erwin Rommel, il generale nazista a capo delle forze tedesche, in un discorso con un suo sottoposto. “Le prime ventiquattr’ore dell’invasione saranno decisive: per gli alleati, come per la Germania, quello sarà il giorno più lungo“. Nel 1944 l’esercito tedesco aveva ancora quasi il pieno controllo della maggior parte dell’Europa, eccetto la parte più orientale, sotto il controllo dei russi. Stiamo parlando di una delle più grandi invasioni anfibie della storia, messa in atto dalle forze alleate durante la seconda guerra mondiale per aprire un secondo fronte in Europa, dirigersi verso la Germania nazista e allo stesso tempo alleggerire il fronte orientale, sul quale da tre anni l’Armata Rossa stava sostenendo un aspro conflitto contro i tedeschi. Un piano di invasione ribattezzato Overlord che cominciò con l’operazione Neptune all’alba del 6 giugno 1944.

In pochissime ore, arrivarono in Normandia migliaia di navi tra cui un centinaio di cacciatorpedinieri e mezzi anfibi, e sbarcarono 130 mila soldati che non approdarono tutti nello stesso punto, ma la scelta cadde su diverse postazioni: Utah, Sword, Juno e Gold, per confondere le truppe tedesche e disperdere le loro energie, contando anche sull’aiuto della flotta aerea che sganciò migliaia di bombe. Un’operazione che cambio, in seguito, la storia e gli eventi. Migliaia di persone ferite, migliaia uccise. Oggi, chi visita la Normandia trova molte testimonianze di questo storico evento di 76 anni fa. Innanzitutto spiagge ancora oggi indicate con i nomi in codice assegnati durante l’invasione. Nella regione sono stati istituiti numerosi cimiteri di guerra anglo-americani e tedeschi, mentre le vie vicino alle spiagge portano ancora il nome delle unità che vi combatterono, su cui dei paletti qua e là ricordano gli scontri più importanti. Nei luoghi più significativi sono presenti delle placche, memoriali o piccoli musei.