Secondo quanto riportato dai vangeli, il terzo giorno dopo la crocifissione di Gesù e la deposizione nel Santo sepolcro, Cristo risorse. Era una domenica, dato che la sua morte avvenne di venerdì. I vangeli canonici descrivono la testimonianza della scoperta della sua tomba vuota e le successive apparizioni di Gesù a discepole e apostoli. Scoperta che avvenne all’alba tra il sabato e la domenica, quando Maria Maddalena si recò al sepolcro che si trovava poco fuori le mura di Gerusalemme, nei pressi del Calvario, il piccolo monticello roccioso dove Gesù fu crocifisso, ove attualmente si trova la Basilica del Santo Sepolcro.
I vangeli non indicano una data precisa, pochi giorni fa abbiamo indicato come data di presunta morte il 3 aprile d.C.. Un’altra delle ipotesi più diffuse tra gli studiosi è che la morte sia avvenuta venerdì 7 aprile del 30, che quindi rimanderebbe, come data della risurrezione, alla domenica 9 aprile 30 d.C.. Entrambe le date di morte cadono di venerdì e precedono la prima domenica di luna piena di primavera, soddisfacendo le norme del Concilio di Nicea per il calcolo della data di Pasqua, ma sicuramente la morte di Cristo avvenne durante le festività collegate alla Pasqua ebraica, anche se non si ha certezza dell’anno. Tradizionalmente, comunque, la Chiesa ha sempre considerato l’anno 33 come quello in cui Gesù fu crocifisso. La resurrezione di Gesù è l’evento centrale della narrazione dei Vangeli e degli altri testi del Nuovo Testamento. Per il Cristianesimo l’evento è il principio e fondamento della fede, ricordato annualmente nella Pasqua e settimanalmente nella domenica.
Giornalista