Almanacco del 14 dicembre

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A Santa Lucia nu passe ‘e gallina, a Sant’Aniello nu passe ‘e pecuriello

Santa Lucia e Sant’Aniello, lei siciliana, lui campano. Vissero in secoli lontani fra loro. Lei è considerata la protettrice degli occhi e della vista, in alcune province del Nord Italia è vista al pari di Babbo Natale e della Befana per i doni che porta ai bambini cavalcando il suo asinello. Chi non ha mai sentito il detto “Santa Lucia il giorno più corto che ci sia”? Prima della riforma del calendario gregoriano, il solstizio d’inverno capitava proprio il 13 dicembre rendendolo il giorno in cui le ore del giorno sono di meno. Sant’Aniello o Sant’Agnello, napoletano, è il protettore delle partorienti e dei marinai. I due santi vengono festeggiati a un giorno di distanza ed è celebre il detto partenopeo che recita: “A Santa Lucia nu passe ‘e gallina, a Sant’Aniello nu passe ‘e pecuriello”: mentre il 13 dicembre il giorno si allunga di poco, come poca è la distanza tra i passi compiuti da una gallina, il 14 dicembre la giornata aumenta così tanto come il passo compiuto da un agnellino. Il detto fa riferimento proprio al calendario Giuliano, in cui Santa Lucia coincideva con il giorno più breve dell’anno e a cui seguivano inevitabilmente giornate con più ore di luce. Praticamente, da oggi le giornate ricominciano ad allungarsi!

SANTO DEL GIORNO – Oggi si festeggia il napoletano Sant’Agnello abate. La tradizione narra che la madre Giovanna, essendo sterile, pregava costantemente la Vergine affinché le fosse concesso un bambino. Ottenuta la grazia, la pia genitrice volle offrirlo alla Madonna e, portato il neonato, che aveva solo 20 giorni, di fronte all’immagine della Vergine, tra lo stupore dei genitori, esclamò: “Ave Maria!”. A ricordare tale prodigio sul luogo venne eretta una chiesa: “Santa Maria, intercede pro miseris!”. Di Sant’Agnello, o Aniello, si narra che sin dalla tenera infanzia, non desiderava nulla di terreno, nulla di carnale e che piangeva colpe non sue e scelleraggini della patria menando vita eremitica. Dal greco ànghelos, “messaggero”, Agnello è il diminutivo di Agnolo, ora quasi in disuso. Il nome fu amato dai cristiani per il riferimento ad agnus che è uno fra gli appellativi di Cristo. Il nome è molto popolare a Napoli.

ACCADDE OGGI 1911 – I componenti della spedizione capitanata da Roald Amundsen, esploratore norvegese, sono i primi uomini a raggiungere il Polo sud; 1927 – L’Iraq ottiene l’indipendenza dalla Gran Bretagna; 1934 – Debutto del musical “Babes in Toyland”, con la partecipazione di Stan Laurel e Oliver Hardy; 1947 – Inaugurato lo stadio del Real Madrid; 1955 – Sulla base di un progetto del Canada, l’Italia entra a far parte delle Nazioni Unite; 1960 – A Parigi viene creata l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo (OCDE); 1965 – Nasce Vinicio Capossela, cantautore e musicista tra i più originali del panorama italiano, noto per le contaminazioni tra vari generi e tra questi ultimi e la letteratura; 1981 – Israele si annette l’altipiano del Golan; 1989 – In Cile si tengono le prime elezioni democratiche dopo 16 anni; 1995 – Gli Accordi di Dayton per la pace in Bosnia vengono firmati a Parigi tra il presidente bosniaco Alija Izetbegović, il presidente serbo Slobodan Milošević e il presidente croato Franjo Tuđman; 1999 – Il Venezuela emana la nuova costituzione; 2001 – Papa Giovanni Paolo II indice per i cattolici un giorno di digiuno e preghiera per la pace, in coincidenza con la fine del Ramadan musulmano; 2003 – Riapre il Gran Teatro La Fenice; 2003 -Al termine dell’Operazione Red Dawn Saddam Hussein viene catturato dagli americani. L’esame del DNA conferma l’identità del prigioniero; 2012 – Massacro alla Sandy Hook Elementary School

PROVERBIO – Dicembre balerin, ciama in aiuto el vin.

AFORISMA- Non vedo matrimoni che falliscano più presto e si offuschino come quelli che cominciano dalla bellezza e dai desideri amorosi. Vi occorrono fondamenti più solidi e fermi; quella vivacità bollente non vale nulla (M. de Montaigne).

CONSIGLIO – Per eliminare le macchie del lavandino del bagno, serviti di un semplice sapone sgrassatore, come quello che viene normalmente utilizzato per le stoviglie, strofina la superficie del lavandino effettuando movimenti circolari e successivamente elimina i residui di sapone con uno panno pulito