Almanacco del 15 dicembre

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Un piccolo consiglio per intraprendere il tuo viaggio a New York

Il prezzemolo è una erbacea nativa del Sudovest dell’Europa, con steli piccoli e sottili che si diramano in figlie profumate. La sua radice ingrossata è commestibile, il fusto dritto può innalzarsi fino a un metro. È una pianta biennale: il primo anno dà un ciuffo di foglie e il secondo fiorisce dando semi. Pur avendo un sapore delicato, le foglie tritate donano ai piatti una nota di amaro, rendendoli più equilibrati. È tra le aromatiche più utilizzate e va aggiunto al termine della coltura per non comprometterne l’olio essenziale. Ingrediente di intingoli e salse, si sposa bene con la carne alla brace, i bolliti, le verdure e i piatti di pesce. Può essere conservato fresco per qualche giorno tenendolo con i gambi in acqua, in frigorifero, se ben asciutto, e avvolto da carta da cucina. Può essere congelato dentro vasetti di vetro fino a 9 – 12 mesi o essiccato all’ombra in un luogo aerato e conservato al buio e all’asciutto. Le radici sono utilizzate in erboristeria per infusi e decotti.

SANTO DEL GIORNO – Oggi la Chiesa Cattolica commemora Santa Virginia Centurione Bracelli. Sebbene sentisse nel suo animo la vocazione religiosa sin dalla tenera età, Virginia Centurione non riuscì a convincere i suoi genitori di avere una predisposizione per la vita religiosa, perciò a quindici anni si sposò con Gaspare Bracelli, che apparteneva a una famiglia anch’essa di tradizione illustre. Fu un matrimonio molto infelice: Gaspare era un giovane con molti vizi e morì prematuramente, esaurito dai suoi eccessi, solo cinque anni dopo. Vedova, dedita a servire Dio, accorse in molti modi in aiuto dei poveri, sostenne le chiese rurali e istituì e resse le Signore della Misericordia Protettrici dei Poveri. Virginia deriva da Virginius, antichissimo cognomen gentilizio romano, derivante dall’aggettivo virgineus, “di fanciullo”, che ha alla radice il termine virgo-inis, “vergine”. Altri lo fanno derivare dal suffisso etrusco presente anche nella denominazione della città di Verona.

ACCADDE OGGI37 – Nasce l’imperatore romano Nerone; 530 – Giustiniano I promulga la costituzione “Deo auctore” con la quale avvia la redazione del “Digesto”; 1799 – Napoleone Bonaparte diventa primo console di Francia; 1832 – Nasce Gustave Eiffel: fra le menti più geniali nella storia delle costruzioni, fornirà a due popoli i rispettivi monumenti simbolo: la Tour Eiffel di Parigi e la Statua della Libertà di New York; 1890 – Muore Toro Seduto; 1891 – Nasce il basketball; 1939 – Prima cinematografica di “Via col vento”; 1961 – Un tribunale per i crimini di guerra israeliano condanna a morte Adolf Eichmann per il suo ruolo nell’Olocausto; 1966 – L’astronomo Audouin Dollfus scopre Giano, satellite di Saturno; 1966 – Muore Walt Disney, l’uomo che è riuscito a tradurre i propri sogni su pellicola da 8 millimetri, tirando fuori tutta la poesia della settima arte; 1974 – Esce nelle sale Frankenstein Junior; 1976 – Referendum sulla riforma politica in Spagna che, pur confermando la monarchia, dà inizio ufficialmente alla democrazia; 1979 – Iniziano le trasmissioni della Rete Tre, terza rete della RAI, istituita già nel 1975; assieme alla rete nasce il TG3; 1991 – In Egitto naufraga il traghetto Salem Express: 471 morti; 1996 – Boeing e McDonnell Douglas, giganti dell’aeronautica, annunciano la loro fusione; 1999 – In Venezuela si svolge un referendum per l’adozione della nuova costituzione; 2000 – Chiusura definitiva della Centrale nucleare di Černobyl; 2001 – La Torre pendente di Pisa riapre al pubblico dopo undici anni di lavori; 2010 – Iran, in una moschea a Chabahar due kamikaze, appartenenti a una minoranza sunnita della zona, richiamandosi al gruppo terroristico Jundallah, compiono una strage di 39 persone, compresi donne e bambini; 2017 – Le spoglie della regina Elena vengono riportate in Italia da Montpellier.

PROVERBIO – Dicembre nevoso, anno fruttoso.

AFORISMA – Chi si fida con troppa facilità è di animo leggero, chi pecca danneggia se stesso (Siracide).

LETTURA DEL WEEKENDCent’anni di solitudine di Gabriel Garcia Marquez – Scritto nel 1967, è una storia incentrata su sette generazioni della famiglia colombiana Buéndia. Josè, capostipite della famiglia con sua moglie Ursula Iguarán, sono i fondatori della città di Macondo, palcoscenico atemporale ed estremamente sintomatico degli avvenimenti generazionali della famiglia. La storia non è lineare e, nonostante il susseguirsi di personaggi e vicende, tutto resta sempre sostanzialmente invariato, fra leggende, realtà e folklore. Un romanzo in cui domina un realismo magico, in cui la linea di demarcazione tra mondo dei morti e dei vivi non è nitida. Cent’anni di solitudine è il capolavoro che nel 1982 aiutò l’autore a ottenere il premio Nobel per la Letteratura.

CONSIGLIO – Se vai a New York, non visitare la Little Italy di Manhattan, perché lì non c’è nulla di italiano. La vera Little Italy si trova nel Bronx: lì avrai modo di scoprire chi sono gli italiani che si sono trasferiti negli USA per realizzare “il sogno americano”, the american dream.