Almanacco del 17 luglio

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Il greco antico non è solo un’eredità culturale dell’Occidente, ma una chiave di volta per comprendere le radici del pensiero moderno, della letteratura e delle scienze umane

Il greco classico è una lingua tutt’altro che morta che offre una lente attraverso cui esplorare non solo la letteratura classica, ma anche i fondamenti della filosofia, della scienza e della politica. La precisione e la ricchezza del vocabolario greco permettono una comprensione più profonda di concetti e idee che sono stati fondamentali per lo sviluppo del pensiero critico occidentale. Studiare il greco è quindi un esercizio di analisi, di critica e di connessione interdisciplinare che arricchisce notevolmente gli studenti.
Lo studio del greco antico non è limitato solo all’Italia, ma è una componente importante dell’istruzione in molti altri paesi, sia in Europa che nel resto del mondo. L’approccio e l’importanza data a questa materia possono variare notevolmente a seconda dei sistemi educativi e delle tradizioni culturali.
In molti paesi europei, tra cui la Grecia, il Regno Unito, la Francia, e la Germania, il greco antico è spesso offerto come materia opzionale nei licei e talvolta anche nelle scuole medie. Ad esempio, in Grecia, il greco antico è studiato obbligatoriamente in tutte le scuole superiori. Nel Regno Unito è disponibile come parte del curriculum nelle scuole che offrono corsi classici, spesso in combinazione con il latino; in Germania è disponibile in molte Gymnasien, scuole secondarie di tipo classico, soprattutto in quelle con un forte focus sulle discipline umanistiche. Nel sistema scolastico della Francia, il greco antico è offerto come opzione in alcuni licei, specialmente quelli che hanno un percorso dedicato alle “classi preparatorie” per le grandi écoles.
Anche negli Stati Uniti e in altri paesi del mondo, il greco antico è studiato, sebbene meno frequentemente rispetto al latino. Le università e i college, in particolare quelli con forti dipartimenti di studi classici, ne offrono corsi. In paesi come l’Australia e il Canada, è più probabile trovare il greco antico nei programmi universitari rispetto ai curriculum scolastici pre-universitari.
A livello universitario, il greco antico è spesso parte di corsi in studi classici, filologia classica, e discipline correlate come la storia antica e la filosofia. Gli studenti che si impegnano in questi studi tendono a esplorare testi originali in greco per acquisire una comprensione più profonda delle letterature, della storia e del pensiero filosofico del mondo greco classico.

SANTO DEL GIORNO – Oggi si commemora Sant’Alessio, mendicante. Il confessore Alessio, figlio del senatore Eufemiano, nella prima notte di nozze, partì da casa lasciando intatta la sposa, e, dopo lunga peregrinazione, tornato a Roma, rimase incognito per diciassette anni nella casa paterna, alloggiatovi come povero. Dopo la morte, riconosciuto per una voce che si udì nelle chiese di Roma e per un suo scritto, al tempo del Papa Innocenzo I, fu con sommo onore trasferito alla chiesa di San Bonifacio, dove rifulse per molti miracoli.
Sant’Alessio è quasi sempre raffigurato in età piuttosto giovane, nel momento della sua morte o qualche istante prima in stato di estasi. Gli attributi più importanti sono la croce, segno della sua devozione verso il Signore, un foglietto con scritta la sua confessione. È rappresentato adagiato su una stuoia come nel capolavoro di Luca Giordano, noto artista napoletano, dove sono presenti anche degli angeli spesso simbolo della salita in cielo. Evidenti sono gli attributi da mendicante come bastone, il mantello e il cappello. Bellissima anche la tela del grande maestro toscano Pietro da Cortona, raffigurante Sant’Alessio sempre nel momento della morte. Ubicata nella chiesa dei Girolamini a Napoli, l’opera riproduce la scena con colori caldi e intensi e una pennellata vibrante che le dona un intimo senso di movimento. Particolare è invece la tela di Pedro Núñez del Valle, pittore spagnolo dell’era barocca, nella quale raffigura Sant’Alessio sotto a una scala di legno, dove il mendicante sarebbe rimasto per svariati anni. Nell’opera di José Juárez, Sant’Alessio è rappresentato su un piedistallo, conferendogli un carattere scultoreo. Ai lati del santo si possono osservare diversi oggetti che alludono alla vita mondana piena di ricchezze, simboleggiata da una spada, monete, gioielli e altri strumenti sontuosi, che il santo rifiutò durante la sua esistenza. Lo sfondo della composizione è dominato da una straordinaria architettura che permette di dividere lo spazio interno dall’esterno; in entrambi l’artista ha mostrato, attraverso un susseguirsi di piani, le diverse scene che narrano la vita del santo. A sinistra alcuni cittadini accorsi a testimoniare la morte di Sant’Alessio. A destra il santo morto con la lettera tra le dita tese e rigide, che poteva essere ritirata quando il Sommo Pontefice gli diede la benedizione e gli aprì miracolosamente la mano, liberando il foglio e rivelando la sua identità. In questo palazzo fu poi costruita una chiesa in onore di Sant’Alessio. Questo grande dipinto fu oggetto della devozione dei Gesuiti, poiché Alessio era considerato un modello di vita dedicato alla castità. È ubicato nella Casa Profesa accanto al dipinto dei Santi Giusto e Pastore, anch’esso realizzato dal pennello di José Juárez. Quest’opera è entrata nel MUNAL dalla Pinacoteca Virreinal de San Diego nell’anno 2000.
Alessio, così come Alessandro, di cui può essere una forma abbreviata, ha un’etimologia forse di derivazione asiatica, e trae dal greco aléxein, “proteggere”, e significa “il difensore”.

ACCADDE OGGI 1361 – Il terremoto della Daunia colpisce duramente la Puglia centro-settentrionale; 1505 – Martin Lutero entra in convento a Erfurt; diventerà sacerdote due anni dopo; 1762 – Caterina II diventa zarina di Russia a seguito dell’assassinio di Pietro III di Russia; 1815 – Napoleone Bonaparte si arrende a Rochefort, in Francia, alle forze britanniche; 1902 – Realizzato il primo impianto di aria condizionata; 1917 – Re Giorgio V del Regno Unito emana un proclama in base al quale la linea di discendenza maschile della Casa reale britannica porterà il nome di Windsor; 1918 – Guerra civile russa: a Ekaterinburg i bolscevichi giustiziano lo zar Nicola II e la sua famiglia; 1936 – Inizio della guerra civile spagnola; 1945 – Seconda Guerra Mondiale, Conferenza di Potsdam: i tre principali capi alleati iniziano l’incontro finale della guerra. L’incontro terminerà il 2 agosto; 1955 – Anaheim (Los Angeles): inaugurazione di Disneyland, il primo parco divertimenti a tema; 1962 – Test nucleari: l’esplosione di prova Little Feller I diventa l’ultima detonazione di prova nell’atmosfera nel Nevada Test Site; 1968 – Première a Londra del film animato Yellow Submarine, basato sull’omonima canzone dei Beatles e sulle illustrazioni dell’artista Heinz Edelmann; 1976 – In occasione della cerimonia di apertura della XXI Olimpiade di Montréal, in Canada, alla televisione italiana iniziano le trasmissioni sperimentali di programmi a colori, per le quali viene scelto il formato PAL; 1979 – Il presidente del Nicaragua, Anastasio Somoza Debayle, si dimette e fugge a Miami; 1998 – A San Pietroburgo, Nicola II di Russia e la sua famiglia vengono seppelliti nella Cappella di Santa Caterina, 80 anni dopo essere stati uccisi dai bolscevichi; 1998 – Dei biologi spiegano sulla rivista Science come hanno sequenziato il genoma del batterio che causa la sifilide, il Treponema pallidum; 1998 – Uno tsunami innescato da un terremoto sottomarino distrugge dieci villaggi in Papua Nuova Guinea, uccidendo circa 1500 persone, lasciandone altre 2000 disperse e svariate migliaia senza tetto; 2014 – Il volo Malaysia Airlines 17 viene abbattuto al confine tra Ucraina e Russia, causando la morte di 298 persone

PROVERBIO – Luju trebbiature, culla crazzia de lu signore.

AFORISMA – L’unico modo per scoprire i limiti del possibile è avventurarsi un po’ oltre, verso l’impossibile. (Arthur C. Clarke)

CONSIGLIO – Se sei in procinto di cominciare gli studi del greco antico o del latino, cerca di non tralasciare alcun passaggio nell’apprendimento della grammatica. Può sembrare faticoso, ma alla fine si rivelerà un esercizio meccanico e più che importante nella conoscenza delle lingue classiche, proprio come per qualsiasi altra lingua straniera,