Per questo fine settimana vi proponiamo la torta di carote, salata, semplice e gustosa. Nell’almanacco di oggi, il santo del giorno, accadde oggi e curiosità.
Lo Yin e lo Yang sono parti imprescindibili della vita di ognuno di noi, sono le due metà complementari di cui è formata ogni caratteristica fisica e non di noi. La classica raffigurazione li vede uno bianco e uno nero e per questo motivo vengono spesso riconosciuti come il lato “buono” e il lato “cattivo” di ogni cosa. Lo Yin e lo Yang sono due concetti opposti, l’uno rispetto all’altro, ma allo stesso tempo sono complementari e indispensabili e imprescindibili per l’esistenza di ognuno di essi e per il susseguirsi di qualsiasi cosa. La teoria risale al 700 a.C. dove lo yin viene rappresentato da una linea spezzata, mentre lo yang da una continua; si pensa però che nasca in epoca antecedente in quanto il primo riferimento ai Cinque Elementi (teoria per certi versi derivante da quella dello yan-yang) ci riporti fino alla dinastia Zhou intorno al 1000 a.C. L’applicazione dello Yin e dello Yang in campo medico venne sviluppata costantemente dalla “scuola dello yin-yang” il cui rappresentante più importante fu Zou Yan (350-270 a.C).
SANTO DEL GIORNO – Oggi la Chiesa celebra Sant’Orsola e compagne. Nacquero a Colonia. Orsola e le comp0agne, per la religione cristiana e per il costante amore alla verginità uccise dagli Unni, finirono la vita col martirio, e moltissimi corpi di loro furono sepolti proprio a Colonia. Orsola, da ursus, è un nome latino indicante “orso”. Un nome a uso personale che ebbe larga diffusione sin dall’epoca romana.
ACCADDE OGGI – 63 a.C. – Marco Tullio Cicerone ottiene il Senatus consultum ultimum per fronteggiare Catilina1879 – Edison testa la lampadina ad alta resistenza: a un anno dall’invenzione del chimico inglese Joseph Wilson Swan, il primo a brevettare la lampada a incandescenza, Thomas Alva Edison riesce a testare positivamente una lampadina a filamento; 1945 – In Francia le donne vanno a votare per la prima volta; 1959 – A New York apre al pubblico il Solomon R. Guggenheim Museum progettato da Frank Lloyd Wright; 1860 – Nelle province napoletane e siciliane si vota il plebiscito per l’annessione al Regno di Sardegna; 1967 – Guerra del Vietnam: più di 100mila dimostranti si radunano a Washington. Una manifestazione pacifica al Lincoln Memorial viene seguita da una marcia sul Pentagono e da scontri con i soldati e gli United States Marshal che proteggono l’edificio; 1969 – In Somalia il generale Mohammed Siad Barre prende il potere a seguito di un colpo di Stato e proclama la Repubblica Democratica Somala. Barre resterà al potere sino al 1991; 1994 – Programma nucleare della Corea del Nord: Corea del Nord e Stati Uniti d’America firmano un accordo che obbliga la Corea del Nord a fermare il suo programma di armamento nucleare e a permettere ispezioni; 1996 – Prima puntata di “Un posto al sole”: sulla collina di Posillipo, affacciato sul mare, sorge Palazzo Palladini, residenza storica dell’omonima famiglia, tra le più influenti della città; 2010 – La Birmania viene denominata ufficialmente Repubblica dell’Unione di Myanmar; 2016 – Viene Istituita la Giornata europea dell’educazione finanziaria, organizzata in Italia dall’Ente nazionale per il Microcredito.
PROVERBIO – Chi promette e gentiluomo, chi mantiene è galantuomo.
AFORISMA – Smettere di fumare è la cosa più facile che esista; lo so perché l’ho fatto un migliaio di volte (Mark Twain)
RICETTA DEL WEEKEND – Torta di carote – Ingredienti: pasta sfoglia salata., 1 kg di carote, 2 uova, 10 g di panna, 100 g di groviera grattugiato, noce moscata e sale q.b.. Per la teglia: burro e farina q.b.. Preparazione: Lavare le carote e mondarle, affettarle a rondelle e lessarle, scolandole al dente. In un aterrina sbattere le uova, unire panna e groviera grattugiato, insaporire con sale e noce moscata e amalgamare le carote. Ungere e infarinare una pirofila, foderarla di carta forno, e riempire con l’impasto. Cuocere per mezz’ora a 200°C per ottenere una torta salata semplice e gustosa.
CONSIGLIO – La vigna procede verso il meritato riposo invernale e non va “disturbata”. In cantina va seguite la fermentazione del nuovo vino. Qualche consiglio: non fate bollire il mosto vicino a contenitori di vino vecchio, mantenete durante tutto il periodo di fermentazione una temperatura compresa tra i 17 e i 22 °C; misurate il grado zuccherino del mosto prima che inizi a fermentare e, se necessario, aiutatelo; evitate allo stesso mosto ogni contatto con l’aria.
Giornalista