Almanacco del 27 febbraio

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Avete mai sentito parlare di Quarantana, la pupatta della Quaresima?

Anticamente, in molte zone del Sannio si usava allestire la Pupatta della Quaresima. Il suo nome era Quarantana, abbozzo di vecchietta vestita con un panno nero che, alla base della sua gonna, mostrava appesi, in cerchio, tutti gli alimenti consentiti durante il periodo quaresimale, dalle pannocchie alle aringhe, dall’aglio alla pasta, fino al baccalà, il tutto da cuocersi nel modo più semplice possibile, senza fronzoli e senza grassi. Vi era, inoltre, una patata o una cipolla, alla quale venivano conficcate sette penne di gallina, che corrispondevano alle sei domeniche quaresimali e al Sabato Santo, giorno in cui tradizionalmente si rompeva il digiuno. In alcune zone, le penne erano cinque, a corrispondenza delle cinque domeniche quaresimali. Ogni penna si sfilava il venerdì, dopo le funzioni religiose; ecco, dunque, che la pupatta assumeva la funzione di calendario. L’ultima penna veniva tolta il giorno del Sabato Santo, a mezzogiorno, quando le campane annunciavano la Resurrezione. La vecchia signora aveva tra le mani un fuso e una cannocchia a rappresentare la pazienza ma anche il tempo che passa. La pupatta solitamente veniva appesa accanto al camino, specialmente negli ambienti più popolari e contadini, e spesso si faceva colazione strofinando due fette di pane all’aringa, anch’essa tra le mani della vecchietta. Tradizione che qualche anziano porta ancora avanti. Oggi la pupatta viene ancora appesa ai balconi, specie da chi non possiede un caminetto.

SANTO DEL GIORNO – Oggi la Chiesa Cattolica venera San Gabriele dell’Addolorata. Chierico della Congregazione della Croce e Passione del Signore, confessore, fu illustre durante la sua breve vita per grandi meriti e dopo la morte per miracoli. Dal Papa Benedetto XV fu ascritto nel catalogo dei santi.
Gabriele deriva dal nome ebraico Gavri’el, composto da gebher, o gheber, “uomo”, a sua volta derivante da gabhar o gabar, “essere forte”, combinato con El (“Dio”). Può quindi significare “uomo di Dio”, “uomo forte di Dio”, “forza di Dio”, “fortezza di Dio”, “Dio è stato forte” e via dicendo; alcuni di questi significati sono analoghi a quello del nome Othniel.

ACCADDE OGGI 380 – Editto di Tessalonica, con cui l’imperatore d’Oriente Teodosio I e gli imperatori d’Occidente Graziano e Valentiniano II dichiarano la religione cristiana l’unico culto ammesso all’interno dell’Impero Romano; 425 – Fondazione dell’Università di Costantinopoli da parte dell’imperatore Teodosio II e di sua moglie Elia Eudocia; 1593 – Giordano Bruno viene incarcerato nel palazzo del Sant’Uffizio a Roma; 1594 – Enrico IV di Francia viene incoronato a Notre-Dame; 1821 – Il ministro Jacques Joseph, conte di Corbière, emana le Ordinanze; 1844 – La Repubblica Dominicana riconquista la libertà dopo la dominazione haitiana; 1900 – Fondato il Partito Laburista: nella patria della Rivoluzione Industriale la nuova classe del proletariato proiettò in un unico soggetto politico le proprie battaglie sindacali su diritti e libertà; 1933 – Il Palazzo del Reichstag di Berlino viene incendiato; 1940 – Scoperto il carbonio-14, strumento prezioso per disegnare la carta d’identità di un fossile, il carbonio-14 o radiocarbonio venne scoperto nel 1940 da due ricercatori americani, Martin Kamen e Sam Ruben; 1976 – Il Sahara Occidentale dichiara l’indipendenza; 1991 – Il presidente statunitense George H. W. Bush annuncia che il Kuwait è stato liberato; 1994 – Si chiudono a Lillehammer, in Norvegia, i XVII Giochi olimpici invernali; 1996 – Debutta in Giappone il videogioco Pokémon con i primi due episodi “Pokémon Versione Rossa” e “Pokémon Versione Blu” sviluppati da Nintendo; 2003 – A Roma, nella Basilica di San Giovanni in Laterano, si celebrano i funerali solenni di Alberto Sordi; 2010 – Il Cile è colpito da un terremoto di magnitudo 8.8 Mw che uccide oltre 500 persone; 2015 – Viene assassinato il politico russo Boris Nemcov.

PROVERBIO – Dio manda il freddo secondo i panni.

AFORISMA – La salute non analizza se stessa e neppure si guarda allo specchio. Solo noi malati sappiamo qualche cosa di noi stessi. (Italo Svevo)

CONSIGLIO – Come si inizia a scrivere una lettera? Il saluto iniziale è molto importante, possiamo iniziare con “Ciao Luca…” oppure “Caro Luca o Cara Maria” o anche “Carissimo Luca, Carissima Maria”. L’uso di “Caro” e “Carissimo” o “Cara” e “Carissima”, rende la mail più calda, più familiare. Ricorda di mettere la virgola dopo il saluto.