Almanacco del 29 settembre

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Oggi ricorre la memoria degli Arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele, tre figure primarie del Cristianesimo a cui sono legate diverse, antiche tradizioni

Oggi, nel giorno degli Arcangeli, ma anche l’11 novembre, giorno di San Martino, nei tempi passati, convenzionalmente, scadeva la maggior parte dei contratti agrari, al termine del periodo della raccolta o (alternativamente) o alla conclusione dei lavori necessari per preparare i campi per l’inverno. Una sorta di Capodanno agrario, realmente una fine e realmente un inizio. E come sempre capita in occasione dei Capodanni e delle grandi feste popolari, attorno a una data così sentita si svilupparono, nel corso dei secoli, diverse tradizioni.
Si preparava, ad esempio, una bambola di granturco per concludere la stagione della raccolta creando scherzosamente un fantoccio di una, non meglio precisata, “signora dei campi”.
Nell’Europa continentale, una cena a base d’oca è tradizionalmente associata al giorno di San Martino. Nelle isole britanniche, invece, è tradizione portarne una in tavola in occasione della festa di San Michele: secondo la tradizione, il succulento arrosto porterà prosperità alla famiglia nell’anno entrante. Un po’ come il nostro cotechino con lenticchie da mangiare nella notte di San Silvestro.
Strettamente legata alla religione, era la tradizione, particolarmente diffusa nell’Europa continentale, di radunarsi attorno a un falò che veniva acceso su una montagna, su una collina o comunque sul punto più sopraelevato a disposizione. San Michele arcangelo apprezza le alture, tanto che quasi tutti i suoi santuari sono stati costruiti sul cucuzzolo di un monte) Alpinista appassionato, il Santo avrebbe probabilmente apprezzato un falò acceso per lui sulla cima d’una montagna! Era altresì tradizione approfittare del giorno di san Michele per elargire un po’ di denaro ai più bisognosi. C’era chi, nei giorni precedenti alla festa, donava qualche denaro alla chiesa locale che avrebbe poi provveduto a ridistribuirli, chi ne approfittava per regalare materiale scolastico ai figli delle famiglie povere, chi decideva di far trovare un extra in busta paga ai suoi dipendenti.
Nelle isole britanniche, e in Scozia in particolar modo, era d’uso preparare, in occasione della festa di San Michele, una caratteristica focaccia dolceLa ricetta originale prevedeva una caterva di farine diverse unite in un’unica miscela, senza lievito, e poi fatte cuocere in una teglia bassa e tonda, a formare una specie di focaccia pesante. L’impasto doveva essere mescolato a turno da tutte le donne della casa e la torta doveva essere spartita con tutte le persone che sarebbero entrate in quella casa in quel giorno festa. Parenti, domestici, postini, mendicanti: tutti avevano diritto a una fetta! Nell’Europa continentale, nella torta di San Michele si nascondeva un fico. Il commensale che lo trovava nella sua fetta poteva rallegrarsene, perché lo sguardo di San Michele si era posato benevolo su di lui! Nell’Europa centro-settentrionale, invece, all’interno dell’impasto viene nascosta una fede nuziale: la torta viene servita alle ragazze da marito, una delle quali esploderà di gioia. Trovare la fede nuziale nella propria fetta, infatti, è una promessa di un matrimonio a breve: entro il San Michele prossimo venturo, la ragazza sarà a sua volta fidanzata!
E ancora, secondo una diffusa leggenda, quando San Michele scacciò Lucifero dal Paradiso, scaraventandolo sulla terra, il diavolo finì con lo spiattellarsi su un grosso cespuglio di more che si ammaccarono e rovinarono. Tradizionalmente, dunque, il 29 settembre si preparava una marmellata con le more rimaste inutilizzate. 

SANTO DEL GIORNO – Oggi si festeggiano gli Arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele. Gli Arcangeli, per Dionigi l’Areopagita, sono altissime gerarchie angeliche con specifici compiti, tra i quali servire Dio, contemplare il suo volto, cantarne incessantemente le lodi, lottare contro Satana sino alla sua sconfitta finale e aiutare l’uomo portandogli i messaggi di Dio e sconfiggere le suggestioni del male, per ricondurlo dopo la morte terrena a Dio. Fin dall’antichità si considera il fatto che le schiere angeliche sono organizzate in una sorta di Corte celeste, in cui gli angeli rivestono gradi e dignità differenti. I tre arcangeli occupano le sfere più alte di questa gerarchia angelica. Anch’essi hanno compiti simili a quelli degli angeli comuni, ma i loro doveri sono ancora più alti e importanti. Loro è il compito di contemplare Dio, giorno e notte, di glorificarlo incessantemente preservandone e proteggendone il mistero. I loro stessi nomi suggeriscono il loro ruolo e la loro stessa natura: tutti finiscono con El, che significa Dio.
San Michele compare nelle Sacre Scritture, in particolare nel Libro di Daniele, nella Lettera dell’Apostolo San Giuda Taddeo e nell’Apocalisse.
L’iconografia popolare lo rappresenta come un guerriero in armatura che brandisce una spada, o intento a trafiggere con una lancia un drago, che simboleggia il Demonio. Infatti è questo il ruolo rivestito da Michele, quello del combattente in lotta contro gli angeli ribelli capeggiati da Lucifero. Michele guidò le schiere celesti nella guerra che portò alla cacciata dal Paradiso degli angeli ribelli, e da allora egli continua a ergersi come difensore di Dio contro il Maligno e i suoi inganni. Nell’Apocalisse è descritto come un essere maestoso investito del compito di esaminare le anime destinate al Giudizio finale. Giudice di anime, difensore della Chiesa, e del popolo di Dio. Il suo culto nacque in Oriente ma si diffuse rapidamente in tutta Europa, soprattutto in seguito alla sua apparizione sul Gargano, in Puglia, quando l’Arcangelo apparve a San Lorenzo Maiorano in una grotta che divenne per secoli meta di pellegrinaggio per papi, sovrani, futuri santi.
L’Arcangelo Michele, il guerriero celeste, è protettore degli spadaccini, dei maestri d’armi. Le sue capacità come giudice di anime lo hanno reso anche patrono di tutti i mestieri che prevedono l’uso di una bilancia, come i commercianti, i farmacisti, i pasticcieri. È anche patrono della Polizia.
Il suo nome deriva dall’ebraico Mi-ka-El che significa “Chi è come Dio?”. 
Gabriele nella Bibbia viene presentato anche come angelo della morte, e nella tradizione cristiana è ricordato soprattutto il suo ruolo di messaggero. Rivelò a Zaccaria la futura nascita di Giovanni Battista, apparve in sogno a Giuseppe per farlo desistere dal ripudiare Maria, in quanto la sua gravidanza era opera dello Spirito Santo, e, naturalmente, fu latore dell’annuncio a Maria stessa del suo miracoloso concepimento e della nascita di Gesù. In questo caso più che in ogni altro si consacra nel suo essere messaggero di Dio. Il suo ruolo è dunque fondamentale: porta il messaggio di Dio agli uomini, rendendolo comprensibile per loro, aiutandoli a porsi in ascolto con cuore puro e ad accettare la volontà dell’Onnipotente.
Gabriele è considerato il protettore di chi lavora nelle comunicazioni, dei postini, degli ambasciatori, dei giornalai e dei corrieri.
L’iconografia cristiana lo raffigura come un giovane efebo alato, che spesso porta tra le mani un giglio, simbolo dell’Annunciazione a Maria.
Il nome Gabriele deriva dall’ebraico Gavri’el e significa “potenza di Dio” o “Dio è forte” e nella tradizione biblica era considerato uno degli angeli più vicini al trono di Dio, al punto da essere definito “la mano sinistra di Dio”. 
Raffale è l’arcangelo la cui missione è quella di portare la guarigione. Sebbene non venga citato nel Corano, per gli islamici è l’angelo incaricato di suonare il corno che segnalerà l’inizio del Giorno del Giudizio (secondo altre tradizioni questo compito spetterebbe a Gabriele).
Nell’iconografia classica, viene raffigurato spesso con un vaso di contenente medicamenti e del pesce.
È patrono dei farmacisti, dei viandanti, dei profughi. Il suo ruolo di guaritore, di Medicina di Dio, va sempre interpretato come la volontà di guarire l’anima, di alleviarla dalle sue sofferenze per renderla ben disposta ad accoglierlo. Attraverso San Raffaele il potere risanatore e purificatore dell’amore di Dio discende su di noi, rendendoci più degni, più vicini a Dio. È altresì considerato il patrono dell’amore coniugale, dei giovani, fidanzati, sposi, educatori.
Raffaele deriva dall’ebraico Rĕphā’el. Dal significato etimologico “guarì Dio”, significa “Medicina di Dio”.
Arcangelo deriva, tramite il latino ecclesiastico archangelus, dal greco antico arkhággelos, composto da archon, “capo”, “signore”, e aggelos, “angelo”, in origine “messaggero”, con il significato complessivo di “capo degli angeli”.

ACCADDE OGGI 480 a.C. – Battaglia di Salamina: la flotta ateniese riporta una decisiva vittoria su quella persiana; 400 circa – Viene dedicata dal papa pro-tempore la basilica dell’Arcangelo Michele al settimo miglio della Via Salaria; 1222 – Viene ufficialmente istituita l’Università degli Studi di Padova; 1227 – Papa Gregorio IX scomunica l’imperatore Federico II di Svevia; 1502 – Martin Lutero ottiene il titolo di cancelliere in sacra teologia a Erfurt; 1538 – Nei Campi Flegrei inizia l’eruzione vulcanica che porta alla formazione del Monte Nuovo; viene distrutto completamente il villaggio di Tripergole mentre il Lago Lucrino viene ridotto a un decimo di quella che era stata la sua precedente estensione; 1571 – Nasce Michelangelo Merisi, detto Caravaggio. Artista fra i massimi che l’umanità abbia mai conosciuto, con il suo stile segnerà una profonda cesura nella storia della pittura; 1799 – I napoletani riprendono Roma, ammainando definitivamente la bandiera repubblicana (nero-bianco-rosso) istituita oltre un anno prima; 1902 – Muore Émile Zola; autore tra i più rappresentativi del romanzo europeo e narratore dei drammi e delle miserie della gente comune, è indicato come il caposcuola del naturalismo letterario; 1902 – Apre il primo teatro di Broadway, dell’impresario David Belasco; 1936 – Francisco Franco instaura un regime dittatoriale in Spagna; 1944 – Strage nazista di Marzabotto; 1964 – Mafalda, la famosa striscia a fumetti del cartoonist argentino Quino, appare per la prima volta sui giornali; 1979 – Papa Giovanni Paolo II è il primo pontefice a visitare l’Irlanda; 1988 – La NASA riprende i voli dello Space Shuttle, bloccati dopo il disastro del Challenger; 1995 – Il presidente degli Stati Uniti Bill Clinton ammette pubblicamente per la prima volta l’esistenza della base segreta militare denominata Area 51; 1996 – La Nintendo of America lancia negli Stati Uniti il rivoluzionario videogioco, di tipo platformer, Super Mario 64 per il Nintendo 64; 2001 – Viene pubblicato sul Corriere della Sera l’articolo La rabbia e l’orgoglio di Oriana Fallaci; 2009 – Un terremoto di 8.3 della Scala Richter colpisce le isole Samoa, innescando uno tsunami che spazza via interi villaggi; 2013 – Nigeria: durante l’insurrezione di Boko Haram viene compiuto il Massacro di Gujba che vede l’uccisione di 44 persone, 4 feriti e 18 dispersi, tutti civili.

PROVERBIO – Per San Michele l’uva è come il miele.

AFORISMA – Su grande orologio del tempo c’è scritto una parola sola: ORA. (Miguel de Cervantes)

CONSIGLIO – Se stai programmando un breve viaggio, spesso il fai da te può aiutare il tuo portafoglio. Siti come Booking o Airbnb possono permetterti di prenotare un alloggio e di progettare una mini vacanza a costi più contenuti rispetto a un’agenzia. Per viaggi più lunghi e complessi, invece, l’aiuto di un agente risulta sempre più conveniente, pur spendendo qualcosa in più-









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