Oggi è San Biagio e in alcune zone d’Italia, la tradizione vuole che si mangi l’ultima fetta di panettone di Natale, rigorosamente messo da parte. Ma perché?
Oggi è San Biagio, il santo protettore della gola, venerato tutt’oggi per le problematiche a essa legate. A Milano e dintorni il culto di San Biagio è molto sentito, innanzitutto perché Biagio era patrono della Chiesa milanese di Santa Tecla in cui era presente un altare a lui dedicato, ora trasferito in Duomo. Inoltre, proprio nel Duomo di Milano è dedicata al Santo una delle guglie di facciata della Cattedrale. Ma perché in questa giornata, in alcune zone d’Italia, si mangia l’ultima fetta di panettone di Natale, a un mese di distanza dalla fine delle festività natalizie. rigorosamente tenuta da parte? Si tratta di un gesto di buon auspicio per l’anno nuovo appena cominciato. Come dicono i milanesi, “San Bias el benedis la gola e il nas”. Il dolce scelto non è un caso: la storia vuole che una donna fece benedire proprio il panettone da un frate che, però, lo tenne da parte e nei giorni dimenticò di benedirlo. Chiese alla donna di tornare in un secondo momento e pian piano ne assaggiò prima un pezzetto poi lo mangiò tutto, lasciando vuoto l’involucro. La donna tornò a riprenderlo proprio il 3 febbraio. Il frate, imbarazzato, si recò in cucina e, con sua sorpresa, ne trovò due: ecco un altro miracolo del Santo! In Abruzzo, invece, le tradizioni sono addirittura due: mangiare le Panicelle, piccole pagnotte che vengono realizzate proprio durante la celebrazione solenne e far benedire i Tarallucci di San Biagio, taralli dolci realizzati con semi di anice che fanno bene alla gola e che i fedeli regalano ai propri amici e parenti come buon augurio di salute e felicità.
SANTO DEL GIORNO – Oggi è San Biagio vescovo e martire. Operatore di molti miracoli, sotto il preside Agricolào, dopo essere stato lungamente battuto e sospeso a un legno, ove con pettini di ferro gli furono lacerate le carni, e dopo aver sofferto un’orrida prigione ed essere stato sommerso in un lago, dal quale uscì salvo, finalmente, per ordine del medesimo giudice, insieme con due fanciulli, fu decapitato a Sebaste, in Armenia. Prima di lui sette donne, le quali raccoglievano le gocce di sangue che scorrevano dal corpo dello stesso martire, mentre era tormentato, furono arrestate come cristiane, e tutte dopo atroci tormenti percosse con la spada. Biagio deriva dal nome latino Blasius, a sua volta legato all’aggettivo blaesus, che significa “balbuziente”.
ACCADDE OGGI – 1488 – Il navigatore portoghese Bartolomeo Diaz sbarca nella Baia di Mossel dopo aver doppiato il Capo di Buona Speranza, all’estremità meridionale dell’Africa, diventando il primo europeo noto a essersi spinto così a sud; 1783 – Guerra d’indipendenza americana: la Spagna riconosce l’indipendenza degli Stati Uniti d’America; 1815 – Viene fondata la prima fabbrica di formaggio in Svizzera; 1830 – L’indipendenza della Grecia è confermata nel Protocollo di Londra; 1831 – A Modena il duca Francesco IV D’Asburgo-Este sventa la sommossa rivoluzionaria organizzata da Ciro Menotti; 1871 – La capitale d’Italia viene trasferita da Firenze a Roma; 1913 – Viene ratificato il XVI emendamento della Costituzione degli Stati Uniti, che autorizza il governo federale a imporre e incassare la tassa sul reddito; 1916 – L’edificio del Parlamento canadese viene distrutto da un incendio; 1930 – A Hong Kong viene fondato il Partito Comunista del Vietnam; 1957 – Prende avvio sulla rete Rai Programma Nazionale il contenitore “Carosello”, che negli anni diverrà indice di cambiamento delle abitudini degli italiani a causa (o grazie) alla televisione; 1959 – In un incidente aereo, perdono la vita Buddy Holly, Ritchie Valens e The Big Bopper. La data, grazie soprattutto alla hit American Pie di Don McLean, diverrà nota come “Il giorno in cui morì la musica”; 1966 – La navetta sovietica Luna 9 effettua il primo allunaggio; 1969 – Al Cairo, Yasser Arafat viene nominato capo dell’Organizzazione per la Liberazione della Palestina dal Congresso Nazionale Palestinese; 1972 – Le prime Olimpiadi invernali disputate in Asia si aprono a Sapporo (Giappone); 1984 – Lo Space Shuttle Challenger parte per la decima missione del Programma Space Shuttle; 1986 – Viene fondata la Pixar; 1991 – Viene sciolto il Partito Comunista Italiano, dividendosi in Partito Democratico della Sinistra e Partito della Rifondazione Comunista; 1998 – Incidente della funivia del Cermis: un Grumman EA-6B Prowler, aereo militare statunitense al comando del capitano Richard J. Ashby, partito dalla Base aerea di Aviano, trancia il cavo della funivia del Cermis, in Val di Fiemme. L’incidente provocò la morte di 19 passeggeri e del manovratore; 2015 – Il 12º Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella si insedia con cerimonia solenne; 2016 – In Egitto, nelle vicinanze di una prigione dei servizi segreti egiziani, viene ritrovato il corpo martoriato di Giulio Regeni.
PROVERBIO – Per la festa di San Biagio il gran freddo ormai è passato.
AFORISMA – Serenità è quando ciò che dici, ciò che pensi e ciò che fai sono in perfetta armonia (Mahatma Gandhi).
RICETTA DEL WEEKEND – Marmellata di arance – Ingredienti: arance fresche 1 kg, zucchero 700 g, acqua 250 ml, succo di limone 1 cucchiaio. Preparazione: lavare accuratamente le arance sotto l’acqua corrente. Se possibile, utilizzare arance biologiche per evitare residui di pesticidi. Asciugarle e grattugiare leggermente la buccia, cercando di prendere solo la parte colorata ed evitando la parte bianca, più amara. Tagliare le arance a metà e rimuovere i semi. Poi, tagliarle in pezzi piccoli o a fettine, a seconda della consistenza desiderata nella marmellata. Mettere la frutta preparata in una ciotola grande e aggiungere il succo di limone. Trasferire le arance in una pentola capiente. Aggiungere lo zucchero e mescolare bene. Lasciar riposare il composto per circa un’ora, in modo che la frutta rilasci i suoi succhi e lo zucchero inizi a sciogliersi. Portare il composto a ebollizione a fuoco medio-alto, mescolando di tanto in tanto. Una volta raggiunto il bollore, ridurre la fiamma e lasciar sobbollire per circa 1-2 ore, o fino a quando la marmellata non raggiunge la consistenza desiderata. Durante la cottura, rimuovere la schiuma che si forma in superficie con una schiumarola, per garantire una marmellata più limpida e brillante. Per verificare se la marmellata ha raggiunto la consistenza desiderata, fare il test del piattino freddo: mettere un cucchiaino di marmellata su un piattino freddo e inclinarlo. Se la marmellata scivola lentamente e si addensa, è pronta. Se la marmellata è ancora troppo liquida, continuare la cottura per altri 10-15 minuti e ripetere il test. Preparare i barattoli sterilizzati e asciutti. Versare la marmellata ancora calda nei barattoli, lasciando circa 1 cm di spazio dal bordo. Chiudere i barattoli e capovolgere per qualche minuto per creare il sottovuoto. Conservare i barattoli in un luogo fresco e asciutto. Una volta aperti, conservare la marmellata in frigorifero.
CONSIGLIO – Per disinfettare perfettamente i tuoi sanitari, puoi utilizzare una miscela a base di aceto e bicarbonato di sodio. In un nebulizzatore, versa 2 cucchiai di aceto e 1 cucchiaio di bicarbonato. Aggiungi poi 1 bicchiere di acqua. Spruzza la soluzione all’interno del water e lascia che il prodotto agisca per almeno 10 minuti, poi procedi con il risciacquo: dimenticati di germi e batteri! Aceto e bicarbonato sono infatti due ingredienti naturali che hanno un’azione disinfettante e antibatterica.
Giornalista