Almanacco del 6 luglio

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La ricetta del fine settimana: spaghetti ai datterini spadellati

Il gelato artigianale è senza dubbio il dolce italiano più famoso al mondo e intorno alla sua nascita e storia si sono tramandate nel tempo numerosi racconti, al limite fra fantasia e leggenda. Rintracciare l’origine del gelato non è infatti semplice, in quanto le testimonianze storiche e i riferimenti alle antiche usanze di conservare il latte e gli alimenti congelandoli sono molteplici. Diverse sono inoltre le controversie nate nel corso dei secoli per accaparrarsi il fregio di inventore del gelato.
Le prime leggende sull’origine del gelato narrano della presenza di un suo antenato già nella Bibbia, dove Isacco era solito porgere al padre Abramo una bevanda ghiacciata con latte di capra e neve per aiutarlo a combattere il caldo. La storia del gelato prosegue raccontando l’antica usanza romana, introdotta nei banchetti da Nerone, di gustare macedonie e dolci di frutta con miele e neve durante la stagione calda. I primi documenti storici in cui viene menzionato il gelato risalgono invece alle vicende della città di Atene nel 500 a.C., dove i greci amavano realizzare delle bevande rinfrescanti con miele, limone e succo di melograno mescolati a neve o ghiaccio. L’abitudine di congelare e refrigerare la frutta, il latte e altri alimenti caseari al fine di conservarli, sembra avere origini antiche e risale a usanze e cultura delle regioni asiatiche: è proprio in Cina che già intorno al 2000 a.C. veniva preparato un composto a base di latte e riso cotto con spezie, il quale era poi riposto nella neve per solidificarsi. Successivamente, durante il Medioevo, si iniziarono a produrre anche dei dolci freddi a base di latte e succhi di frutta ghiacciati, che vennero poi importati in Europa da Marco Polo intorno al Trecento.
Le prime apparizioni nella storia di bevande o dolci ghiacciati simili al gelato, in Italia avvennero in Sicilia e furono il frutto della dominazione araba avvenuta nella nostra penisola nel IX secolo. Queste popolazioni erano solite, infatti, gustare delle bevande fredde chiamate sherbet, che si caratterizzavano per l’utilizzo di succhi di frutta distillati al gusto di limone, arancia, melograno, ciliegia, tamarindi e ciliegie. Gli arabi di Sicilia utilizzavano la neve dell’Etna e delle montagne della zona per congelare queste bevande in dei recipienti, che poi venivano addolcite con della canna da zucchero importata dalla Persia. Fu così nelle terre della Sicilia che nacque il primo antenato del gelato artigianale italiano.

SANTO DEL GIORNO – Oggi è Santa Maria Goretti. Vergine e martire, trascorse una difficile fanciullezza aiutando la madre nelle faccende domestiche; assidua nella preghiera, a dodici anni, per difendere la sua castità da un aggressore, fu uccisa a colpi di pugnale vicino a Nettuno, nel Lazio.
Nonostante la sua venerazione molto diffusa, le opere importanti dedicate a Santa Maria Goretti non sono molte. Sono tanti invece gli artisti contemporanei che hanno realizzato opere che la ritraggono. Molte opere che esistono insieme alle immaginette sacre (santini) la raffigurano sempre con in mano la palma, simbolo del suo martirio, e il giglio, simbolo della sua purezza.
Nome di etimologia incerta, Maria deriva probabilmente dai termini egizi mry o mr, “amata” o “amore”. Altre interpretazioni, invece, attribuiscono a Maria il significato di “guarita”, “ben nutrita”, “desiderata per figlia” e “goccia del mare”.

ACCADDE OGGI 969 – Viene fondata in Egitto la città fortificata del Cairo; 1785 – Gli USA adottano il dollaro; 1885 – Primo test sull’uomo del vaccino antirabbico; 1893 – Muore Guy de Maupassant, una delle figure letterarie di spicco della seconda metà dell’Ottocento; 1907 – Nasce Frida Kahlo: la più popolare pittrice sudamericana di sempre, sarà una protagonista della scena artistica internazionale nella prima metà del Novecento; 1912 – Viene riconosciuto il primo record mondiale dei 100 metri maschili, corsi da Don Lippincott in 10″6; 1919 – Il dirigibile britannico R-34 atterra a New York, completando la prima traversata dell’Oceano Atlantico in dirigibile; 1964 – Prima cinematografica di A hard day’s night, il primo film dei Beatles; 1971 – Muore Louis Armstrong, trombettista e cantante che ha fatto la storia del jazz; 1976 – L’Unione Sovietica lancia nello spazio la navicella Soyuz 21 con due astronauti a bordo; 1985 – La Chiesa cattolica dichiara venerabile Papa Pio IX; 1988 – In Messico si tengono delle controverse elezioni presidenziali, che portano alla vittoria Carlos Salinas De Gortari; 1994 – Forrest Gump debutta nelle sale cinematografiche; 2003 – Intervento chirurgico di separazione delle sorelle siamesi Ladan e Laleh Bijani, che moriranno due giorni dopo; 2011 – Vengono condannati i responsabili ancora in vita delle stragi nazi-fasciste di Vallucciole, Monchio e Cervarolo; 2013 – In Canada, a Lac-Mégantic, un treno merci che trasporta petrolio deraglia ed esplode nel centro cittadino, uccidendo 42 persone; 2016 – Debutta il videogioco per smartphone Pokémon GO in USA, Australia e Nuova Zelanda; verrà distribuito gradualmente in tutto il mondo nei mesi successivi; 2020 – Muore Ennio Morricone, compositore e direttore d’orchestra;

PROVERBIO – Quando luglio è molto caldo, bevi molto e tienti saldo.

AFORISMA – Gli uomini, quando si arrabbiano, si danno da fare per cambiare le cose. (Malcolm X)

RICETTA DEL WEEKEND – Spaghetti ai datterini spadellati
Ingredienti: 400 g di spaghetti, 40 datterini, 2 spicchi d’aglio, grana o pecorino grattugiato a piacere, basilico, olio extravergine d’oliva e sale q.b..
Preparazione: pulire e lavare i datterini e tagliarli a metà nel senso della larghezza. Spadellarli in un filo d’olio a fiamma vivace, spolverare con un pizzico d’origano finché perdono un briciolo d’acqua e aspettare di saltarci gli spaghetti cotti al dente per l’ultimo minuto. Una girata in padella, un tocco di grana o pecorino grattato e una foglia di basilico crudo, intera o spezzettata.

CONSIGLIO – Come scegliere un buon gelato? Il gelato artigianale rispetta sempre la stagionalità dei prodotti, vero soprattutto per i gusti alla frutta. In degustazione il buon gelato non sporca il palato, ma lascia la bocca pulita, senza retrogusti o strani sapori. Importante è anche la persistenza del sapore, che ci deve essere ma non in modo eccessivo.