Almanacco del 7 marzo

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Accadde oggi: la pubblicazione del singolo “We Are the World”, su iniziativa di Michael Jackson per raccogliere fondi per la carestia in Etiopia.

Che dice la pioggerellina
di marzo, che picchia argentina
sui tegoli vecchi
del tetto, sui bruscoli secchi
dell’orto, sul fico e sul moro
ornati di gemmule d’oro?
– Passata è l’uggiosa invernata,
– passata, passata!
Di fuor dalla nuvola nera
di fuor dalla nuvola bigia
che in cielo si pigia,
domani uscirà primavera
con pieno il grembiale
di tiepido sole,
di fresche viole,
di primule rosse, di battiti d’ale,
di nidi,
di gridi
di rondini, ed anche
di stelle di mandorlo, bianche… –

Ciò dice la pioggerellina
di marzo che picchia argentina
sui tegoli vecchi
del letto, sui bruscoli secchi
dell’orto, sul fico e sul moro
ormai di gemmule d’oro.
Ciò canta, ciò dice:
e il cuore che l’ascolta è felice.
(Angiolo Silvio Novaro)

SANTO DEL GIORNO – Oggi si venerano le Sante Perpetua e Felicita. Questi due nomi ci presentano due gloriose eroine cristiane che per professare la fede, sostennero un prolungato e atroce martirio. Fu a Cartagine il natale delle due sante. Di esse, Felicita, essendo gravida (come racconta sant’Agostino) e aspettandosi, secondo le leggi, che partorisse, nei dolori del parto si lamentava, ma gettata alle fiere era lieta. Con esse patirono il martirio anche Satiro, Saturnino, Revocato e Secondolo, l’ultimo dei quali morì in carcere, e tutti gli altri furono maltrattati da varie fiere, e infine uccisi a colpi di spada sotto il Principe Severo.
Felicita deriva dal tardo nome augurale latino felicitas, felicitatis, che significa “buona sorte”, “fortuna”; era portato da Felicitas, dea romana dell’abbondanza, della ricchezza e del successo.
Perpetua è femminile di perpetuus, basato sull’omonimo aggettivo che vuol dire “perpetuo”, “continuo”, “immutabile”, “eterno”; il nome è stato adottato in ambienti cristiani con riferimento alla saldezza nella fede.

ACCADDE OGGI1785 – Nasce Alessandro Manzoni, nel pantheon degli scrittori che costruiranno l’identità culturale, e non solo, dell’Italia. Con “I promessi sposi” getterà le basi dell’italiano moderno; 1798 – L’esercito francese entra a Roma: nasce la Repubblica Romana; 1876 – Bell ottiene il brevetto del telefono; 1912 – Roald Amundsen annuncia la scoperta del Polo sud; 1936 – In violazione del Patto di Locarno e del Trattato di Versailles, la Germania rioccupa la Renania; 1947 – Il Kuomintang e il Partito Comunista Cinese riprendono la Guerra civile cinese; 1962 – I Beatles si presentano per la prima volta in pubblico indossando completi sartoriali durante il programma radiofonico dal vivo e con pubblico in sala “Teenager’s Turn – Here We Go” al Playhouse Theatre di Manchester; 1965 – Entra in vigore, in Italia, la istruzione ecumenica Sacrosanctum Concilium, che autorizza l’uso della lingua italiana in diverse parti della messa; 1968 – Guerra del Vietnam: inizia la prima battaglia di Saigon; 1973 – Viene scoperta la cometa Kohoutek; 1980 -Naufragio della petroliera Tanio: tra 10mila e 12.500 tonnellate di olio combustibile riversato in mare; 1985 – Pubblicazione del singolo “We Are the World”, su iniziativa di Michael Jackson per raccogliere fondi per la carestia in Etiopia; 1988 – La Colombia diventa un membro della Convenzione di Berna per la protezione delle opere artistiche e letterarie; 1996 – Viene formato il primo parlamento palestinese democraticamente eletto; 2002 – Apertura dei VIII Giochi paralimpici invernali a Salt Lake City, USA; 2004 – In Portogallo, esattamente 47 anni dopo l’inizio delle trasmissioni televisive ufficiali, viene decretata la fusione tra la RDP e il gestore della televisione portoghese dando vita alla Rádio e Televisão de Portugal (RTP); 2013 – In Corea del Nord il leader nordcoreano Kim Jong-un minaccia di bombardare con armi nucleari la Corea del Sud e gli Stati Uniti.

PROVERBIO – Marzo secco e caldo fa il vignaiuol spavaldo.

AFORISMA – La gente nemmeno se lo immagina quante volote una persona può morire dentro mostrando il suo sorriso più bello. (Nimei)

CONSIGLIO – Per riuscire a studiare a memoria è necessario dedicare il giusto tempo anche alle pause e alla ripetizione. Il consiglio è di seguire lo schema 40-15-5, ovvero dedicare quaranta minuti allo studio, cinque minuti a una pausa e quindici minuti a ripetere l’argomento che studiato.