Bonus e contributi a fondo perduto in zona rossa

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Uno dei primi aiuti inseriti dal Governo nel Decreto Ristori è il ritorno dei contributi a fondo perduto, finanziamenti riservati a tutte quelle attività che sono state colpite e costrette a chiudere in seguito al DPCM in vigore dallo scorso 6 novembre. I beneficiari sono le partite IVA dislocate su tutto il territorio nazionale (quindi sia nella zona rossa, sia nelle zone arancione e gialla) che rientrino, però, al’’interno dei codici ATECO previsti dall’allegato del Decreto Ristori e modificati dal Decreto-legge numero 149 2020 (cosiddetto Decreti Ristori bis). In particolare, infatti, i titolari di gelaterie e pasticcerie (con codice ATECO 561030), le gelaterie e pasticcerie ambulanti (con codice ATECO 561041) e i bar o esercizi commerciali senza cucina (con codice ATECO 563000) situati nelle zone rosse avranno diritto a una maggiorazione dei contributi pari al 50% rispetto alla percentuale attualmente riconosciuta. Per poter beneficiare dei contributi a fondo perduto occorre aver aperto correttamente una partita IVA entro il 25 ottobre 2020 ed esercitare una delle attività commerciali e produttive previste dai codici ATECO inseriti nel Decreto Ristori. Avranno, dunque, accesso ai contributi a fondo perduto tutte le partite IVA che nel mese di aprile 2020, rispetto al medesimo periodo del 2019, hanno registrato una perdita di fatturato pari ad almeno il 33,33% dei corrispettivi.