La Legge di Bilancio 2021 ha introdotto il Bonus Iscro (indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa), una sorta di cassa integrazione per alcuni lavoratori autonomi e parasubordinati (collaboratori coordinati e continuativi con contratto co-co-co). L’incentivo sarà erogato dall’INPS una sola volta per richiedente nell’arco del triennio 2021-2023, avrà un importo compreso tra i 250 e gli 800 euro mensili, e sarà erogato per sei mesi. La cifra sarà pari al 25% di quanto percepito l’anno precedente, e spetta dal giorno successivo a quello di presentazione della domanda.
Ecco i requisiti. È destinato a quei lavoratori autonomi e parasubordinati che nell’anno precedente alla presentazione della domanda hanno subito un calo di reddito del 50% rispetto alla media di quello del triennio precedente (se si fa domanda per ottenere l’Iscro nel 2021, si dovrà prendere in considerazione il reddito del 2020 e confrontarlo con la media di quello triennio 2017-2019). IIl reddito dell’anno precedente alla presentazione della domanda non dovrà essere superiore a 8.145 euro. Bisogna essere in possesso di regolare partita IVA da almeno quattro anni, essere in regola con i contributi previdenziali obbligatori, non essere pensionati, non percepire il Reddito di Cittadinanza ed essere iscritti alla Gestione Separata INPS. Sono esclusi, quindi, tutti coloro che sono iscritti alla Gestione Commercianti o a casse previdenziali private (come giornalisti, commercialisti, medici o avvocati). La domanda va presentata online sul sito INPS entro il 31 ottobre di ogni anno sul sito dell’Inps.
Giornalista