Bonus INPS 600 €: accolte l’80% delle domande

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L’INPS ha pubblicato gli esiti dell’Osservatorio nazionale relativi alla indennità di 600 euro previsto dal decreto Cura Italia. Stando ai dati dell’8 maggio, il 79% delle domande pervenute, pari a 3,72 milioni, è stato accolto a tutti gli effetti dall’Istituto di Previdenza. Più di un terzo dei parasubordinati beneficiari si trova in Lombardia e Lazio, mentre i lavoratori autonomi sono residenti per il 50% in cinque regioni: Lombardia, Veneto, Piemonte, Emilia-Romagna, Toscana. La Campania risulta essere la regione in assoluto con più lavoratori stagionali del turismo e delle terme che beneficiano dell’indennità. I lavoratori dello spettacolo, invece, si trovano maggiormente nella zona di Roma e in tutto il territorio laziale, mentre gli operai agricoli si concentrano in Puglia e Sicilia. Ricordiamo i requisiti:

  1. I professionisti devono essere titolari di partita IVA attiva alla data del 23 febbraio 2020 e i titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa (collaboratori) devono essere attivi alla medesima data. Non devono essere titolari di trattamento pensionistico diretto e non devono essere iscritti, alla data di presentazione della domanda, ad altre forme previdenziali obbligatorie.
  2. I lavoratori autonomi beneficiari devono essere iscritti alle Gestioni speciali degli artigiani, commercianti, coltivatori diretti, mezzadri e coloni. Sono ammessi anche imprenditori agricoli professionali iscritti alla gestione autonoma agricola e i coadiuvanti e coadiutori artigiani, commercianti e agricoli iscritti nelle rispettive gestioni. Non devono essere titolari di pensione diretta o iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, a esclusione della Gestione Separata.
  3. Gli stagionali ammessi sono quelli dei settori produttivi del turismo e degli stabilimenti termali. Devono avere cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 17 marzo 2020, non devono essere titolari di pensione diretta e, al 17 marzo, non devono essere in alcun rapporto di lavoro dipendente.
  4. I lavoratori dell’agricoltura ammessi sono gli agricoli a tempo determinato ma anche piccoli coloni e compartecipanti familiari e devono aver svolto nel 2019 almeno 50 giornate di effettivo lavoro agricolo e se non si è titolari di trattamento pensionistico diretto.
  5. Per gli iscritti al Fondo pensioni Lavoratori dello spettacolo, oltre a non essere titolari di trattamento pensionistico diretto, devono avere all’attivo almeno 30 contributi giornalieri versati nel 2019 allo Fondo per un reddito non superiore a 50.000 euro e nessuna pensione diretta al 17 marzo 2020.