Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità (CSS) ha rilasciato un’intervista al quotidiano La Repubblica: “Il virus non è alle nostre spalle, ma al nostro fianco”. In breve i passi salienti.
Secondo Locatelli non simo fuori dall’epidemia: “Non ne siamo fuori. Lo dimostrano i numeri che vediamo ogni giorno, lo dimostrano i cluster che si sono verificati in varie aree, da Mondragone a Palmi, dal Veneto a Bologna. Dobbiamo dare un messaggio forte: ovviamente e felicemente siamo usciti dal quadro drammatico, ma non siamo fuori dal problema epidemia da coronavirus“.
Locatelli spiega perchè il virus circola di meno: “Ricordiamoci che siamo nei mesi climaticamente favorevoli. Va sfruttato al meglio questo periodo per ridurre sempre più la circolazione del virus, perché arriveranno mesi tardo-autunnali e invernali con condizioni climatiche che favoriscono la circolazione dei virus respiratori. E il Sars-CoV-2 non fa eccezione“.
Locatelli sottolinea che il virus non è cambiato: “È esattamente lo stesso, ha la stessa patogenicità, però è normale aver casi meno gravi nelle fasi discendenti della curva epidemica“.
Riguardo ai numeri, Locatelli spiega: “La curva è certamente in flessione ma non tende a zero. Tra l’altro se si guarda l’ultimo periodo stiamo sempre tra i 100 e i 200 casi, se non oltre. Non è nel mio stile fare allarmismi ma non possiamo nemmeno essere così superficiali da dire che siamo nella fase che porta all’estinzione dell’epidemia“.
Secondo Locatelli il Covid-19 non ha perso potenza: “È esattamente lo stesso, ha la stessa patogenicità, però è normale aver casi meno gravi nelle fasi discendenti della curva epidemica. In più, si intercettano e si circoscrivono prima i focolai e gli anziani sono mantenuti più protetti rispetto a febbraio e marzo. Vediamo tanti asintomatici, ma basta pensare al caso dell’imprenditore vicentino, ricoverato intubato in rianimazione, per avere evidenze del fatto che il virus può ancora provocare danni importanti”.