Si attende con ansia il rinnovo delle misure già adottate con il decreto Cura Italia, ma a decorrere da maggio è istituito il Reddito di emergenza, denominato “Rem”, misura di sostegno al reddito per i nuclei familiari in conseguenza dell’emergenza Covid-19.
“ll Rem è determinato in un ammontare pari a 400 euro mensili fino ad un massimo comunque non superiore a 800 euro mensili”. Questo si prevede nella bozza del decreto aprile che il Governo varerà nei prossimi giorni per la Fase 2. Il Rem è erogato per tre mensilità a decorrere dal mese in cui è stata presentata la domanda è la domanda si deve presentare entro la fine del mese di luglio 2020.
“Il Rem è riconosciuto ai nuclei familiari in possesso cumulativamente, al momento della domanda e nelle mensilità in cui il beneficio viene erogato, salvo diversa specificazione, dei seguenti requisiti: a) residenza in Italia, verificata con riferimento al componente richiedente il beneficio; b) un valore del reddito familiare, nel mese precedente la richiesta del beneficio e in ciascuna mensilità che precede le erogazioni successive, inferiore ad una soglia pari all’ammontare del beneficio” previsto per il Rem (da 400 a 800 euro). Inoltre “un valore del patrimonio mobiliare familiare con riferimento all’anno 2019 inferiore a una soglia di euro 10.000, accresciuta di euro 5.000 per ogni componente successivo al primo e fino ad un massimo di euro 20.000; d) un valore dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (Isee) inferiore ad euro 15.000. Non hanno diritto al Rem i soggetti che si trovano in stato detentivo, per tutta la durata della pena, nonché coloro che sono ricoverati in istituti di cura di lunga degenza o altre strutture residenziali a totale carico dello Stato o di altra amministrazione pubblica”.
Giornalista