Oggi il Senato ha dato il via libera al decreto legge sulle prossime consultazioni elettorali. In termini di legge, si dovrebbe ricorrere al voto tra il 15 settembre e il 5 novembre ma secondo quanto trapela dal Ministro Lamorgese, l’intenzione del governo è quella di fissare l’Election Day domenica 20 e la mattina di lunedì 21 settembre. Due giorni in cui verranno accorpate le elezioni regionali, le amministrative e il referendum confermativo sul taglio dei parlamentari. L’intenzione di evitare un assembramento ai seggi ha indotto a stabilire il ritorno alla doppia giornata elettorale, con l’apertura delle procedure anche il lunedì (probabilmente solo nella mattinata). A condizionare le scelte del governo anche l’Istituto Superiore di Sanità, che ha sconsigliato di votare con una previsione eccessiva di caldo, ma anche in autunno, quando potrebbero ripresentarsi problematiche epidemiologiche. La battaglia politica si è fatta sentire anche sulla definizione della data. I governatori uscenti premevano per luglio.
Giornalista