Le ultimissime dichiarazioni di Conte sui punti della Fase 2

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Il Presidente Conte, ha appena parlato al Senato e alla Camera dei Deputati, riguardo ai punti importanti su cui il Governo si fossilizzerà in vista della Fase 2.

  • Mantenimento dei distanziamenti sociali;
  • Rafforzamento reti sanitarie sul territorio, specie riguardo alle case di cura e case di riposo;
  • Intensificazione su tutto il territorio della presenza di Covid Hospital, per ridurre notevolmente il rischio di contagio;
  • Uso corretto dei test molecolari e sierologici.
  • Rafforzamento della strategia di mappatura dei contatti sospetti, con teleassistenza e utilizzo di tecnologie e un’app sullo smartphone, apllicazione VOLONTARIA e non OBBLIGATORIA. Chi non vorrà scaricarla non subirà pregiudizi e limitazioni negli spostamenti. SI tratta di diritto della riservatezza e della dignità della persona

In queste ultime settimane i decreti adottati hanno prorogato il regime restrittivo in vigore, l’ultimo con scadenza fino al prossimo 3 maggio, misure riguardanti il divieto di spostamento, chiusira scuole, chiusura attività non essenziali, proroghe decise alla luce dell’andamento dei dati epidemiologici, perché ciò che si è raggiunto non andasse perduto. Ora si deve pensare a un allentamento delle misure restrittive, il Paese deve potersi riavviare, con una revisione delle modalità di lavoro, trasporto pubblico, etc. Riguardo al distanziamento sociale, Conte si rende conto di quanto sia difficile ed è comprendibile la voglia del ritorno alla normalità. Il Governo vuole procedere a un progressivo ma ordinato allentamento delle misure e una graduale riapertura omogenea su scala nazionale, tenendo sotto controllo la curva del contagio. Il Governo dovrà avere la possibilità di intervenire subito qualora la soglia di rischio dovesse rialzarsi. Questa emergenza rischia di creare nuove povertà, accentuando le differenze di classi sociali e per questo sono stati compiuti i primi passi per venire incontro ai cittadini che si trovano in difficoltà più avanzate, con aiuti, bonus imprenditori e partite IVA, buoni spesa e quant’altro. Questi interventi non sono di certo sufficienti per cui c’è bisogno di un aiuto più concreto e persistente. Bisogna potenziare la risposta di politica economica e di questo il Governo si occuperà.