Una barzelletta? Una pessima battuta? Non direi. Sugli scontrini emessi da parrucchieri ed estetisti, in questi giorni, è spuntata la voce “tassa covid”. Una tassa che costa da 2 a 4 euro. Il Sole 24 Ore ha riportato la denuncia che il Codacons ha fatto riguardo all’aumento medio del 25 per cento per taglio di capelli e messa in piega. Sono state pubblicate le foto di alcuni scontrini che riportano la nuova voce, per le spese di sanificazione e la messa in sicurezza del locale. Sempre al Codacons, inoltre, sarebbero arrivate segnalazioni di estetisti che impongono al cliente, per l’emergenza coronavirus, “kit obbligatori da indossare con costo extra di 10 euro“. Massimiliano Dona, presidente dell’Associazione nazionale consumatori, ha dichiarato che “Si tratta di una sorta di tassa di sanificazione applicata da parrucchieri, estetisti e alcuni dentisti una prassi scorretta che si sottrae forse anche da un punto di vista fiscale alla somma dovuta al consumatore”. Il Codacons ha calcolato come il prezzo di un taglio sarebbe passato da una media di 20 a 25 euro (+25%), con punte di incrementi che arrivano al +66%. Sembrano invece rientrati gli aumenti segnalati inizialmente del prezzo del caffè al bar.
Giornalista