I primi freddi arrivano e presto scenderanno anche i primi fiocchi di neve nel Sannio. Oggi vi propongo Bocca della Selva, meta di felicità sia in inverno, sia in estate. Faggete fitte e molto estese sono una delle caratteristiche che subito balzano all’occhio. Siamo al confine fra due province, quella di Benevento e quella di Caserta, territorio ponte fra due regioni, Campania e Molise. Si tratta di una piccola località a 1450 m.s.l.m., nel quale è possibile sentire unicamente il vento che soffia nella sua fitta boscaglia, assieme a risate di bambini e adulti che in inverno approfittano di slittini e bob per potersi divertire tra un pupazzo di neve e una battaglia di palle e che in estate possono godere di rigeneranti passeggiate a piedi o a cavallo.
Bocca della Selva è molto rinomata per il suo sottobosco ricco di funghi, tra cui i notissimi porcini del Matese, ma anche lamponi e fragole. Di suggestivo interesse è lo stupendo sentiero che conduce al monte Mutria, con la sua vetta a 1900 m.s.l.m., percorribile facilmente per chi è appassionato di passeggiate in montagna e trekking.
La fauna è particolarmente ricca di cinghiali e caprioli, lupi, volpi, lepri, donnole, martore, tassi, faine, gatti selvatici e scoiattoli. E riguardo alla vegetazione, non solo faggi: fanno bella mostra di sé anche querce, lecci, castagni, frassini e ornelli. Una passeggiata nei suoi boschi potrebbe facilmente farvi imbattere nella genziana, nella genzianella, nell’arnica, o nell’issopo.
Giornalista
