Benvenuti nel Sannio: l’Arco di Traiano (FOTO)

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L’Arco di Traiano.
Foto di Mario Passaro

L’Arco di Traiano è bello, elegante, imponente, altero, ed è considerato il vero simbolo della cittadina capoluogo del Sannio, Benevento. Il monumento trionfale venne dedicato all’imperatore Traiano e fu inaugurato quando si aprì la via Traiana. Esso risulta essere l’arco trionfale romano meglio conservato in assoluto, anche grazie alla cura che ne ebbero i longobardi.
Si data la sua costruzione tra il 114 e il 117 d.C., quando divenne una porta d’accesso alla città, con la denominazione di Port’Aurea. Doveva, infatti, rappresentare il coronamento dell’impresa certamente eccezionale della realizzazione della via Traianea e dei più veloci e sicuri collegamenti fra Roma e le province orientali. 

Benevento godeva di un ruolo strategico e politico e Traiano volle onorarla allestendo un’opera che oggi è testimone delle ultime grandi conquiste dell’Impero Romano. Costruito in blocchi di pietra calcarea, rivestiti da opera quadrata in blocchi di marmo pario, a unico fornice, alto 15,60 metri e largo 8,60 metri, subì svariati restauri per essere stato oggetto dei danni del tempo e dei terremoti. L’arte raffinata, il gusto sopraffine dei Romani sono tutti rappresentati in questa opera magistrale, caratterizzata dalla ricchezza delle decorazioni dei materiali pregiati. Le decorazioni sono presenti su entrambe le facciate principali, con scene che invocano alla pace e alle provvidenze, ma anche alla guerra, con i suoi successi e le vittime, o ai sacrifici fatti dall’imperatore mentre provvedeva a fornire cibo a bambini poveri.

Questa l’iscrizione: IMP[eratori] CAESARI DIVI NERVAE FILIO
NERVAE TRAIANO OPTIMO AVG[usto]
GERMANICO DACICO PONTIF[ici] MAX[imo] TRIB[unicia]
POTEST[ate] XVIII IMP[eratori] VII CO[n]S[uli] VI P[atri] P[atriae]
FORTISSIMO PRINCIPI SENATVS P[opulus]Q[ue] R[omanus] 
(Traduzione: All’imperatore Cesare, figlio del divo Nerva, Nerva Traiano Ottimo Augusto Germanico Dacico, pontefice massimo, (rivestito della) potestà tribunicia diciotto (volte), (acclamato) imperatore sette (volte), console sei (volte), padre della patria, fortissimo principe, il Senato e il Popolo romano (posero)).