
Foto di Antonio Castellitto
Benvenuti a Puglianello, piccolo borgo rurale del Sannio beneventano, dove ancora predominano le antiche tradizioni contadine del territorio.
Il Porcus Festival, un tempo Fest du’ Puorc, è la manifestazione che ogni anno, a febbraio, intende valorizzare le tradizioni autentiche del territorio. Una festa dei sapori che rappresenta nella cultura contadina la certezza della genuinità alimentare, dei gesti semplici e caserecci della naturalità contadina e che mette in risalto il delizioso centro storico del borgo sannita. Un borgo agricolo, pastorale, che punta sul maiale, una delle rare usanze che il mondo contadino continua a custodire gelosamente e che resiste al tempo nonostante le diversificazioni che la vita rurale oggi ha rispetto ai tempi passati.
Puglianello è così: un borgo fiero che punta sulle proprie genuinità, sulla concretezza di sani valori che non muoiono mai, la cui rievocazione porta in auge antichi usi e costumi. Le sue tradizioni vanno a consolidare la cultura del gusto e degli antichi sapori, che sempre più si riaffermano negli ultimi tempi, per una maggiore crescita della vita slow, dai gusti e sapori meno omologati, e che rendono questo paesello il piccolo comune della speranza di un ritorno di tempi ormai andati.
Antichi sapori e tradizioni danno la possibilità di vivere appieno e apprezzare il bel cuore storico del paese. Nel bel mezzo di Puglianello fa mostra di sé l’antico Castello dei Baroni, che nel corso degli anni ha subito svariate ristrutturazioni ed è attualmente suddiviso in varie unità abitative. Si tratta di un fortilizio a pianta tipicamente rinascimentale, rettangolare ma con forma quasi quadrata, a corte chiusa, con delle torri angolari a pianta cilindrica caratterizzate da scarpate fino al cornicione. Quella verso Nord è anche la meglio conservata. Una struttura in tufo giallo, materiale molto facilmente reperibile in zona, con un antico porticato nel cortile interno.

Foto di Comune di Puglianello

Foto di Il Trono di Sagre

Foto di Antonio Olderigi Mauriello

Foto di Marina Mongillo