Benvenuti nel Sannio: taralli, nfrennule e mbriachelli (FOTO)

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Le mbriachelle.
Foto di La Mbriachella

Diversi i nomi per questi deliziosi biscotti, dolci e salati, che nel Sannio sono un vero must. I taralli sono dei biscotti salati tipici di San Lorenzello. Si tratta di ottimi sfizi salati che un tempo venivano consumati a mo’ di pane, specialmente dalle famiglie contadine e dalle classi meno abbienti che tendevano a conservare il cibo avanzato e a riciclarlo. Nel XIX secolo, all’avanzo del pane, i panettieri aggiunsero lo strutto, oggi meglio sostituito dall’eccellente olio extravergine d’oliva del territorio, per dare forma e vita a dei biscotti salati unici e inimitabili. Nella vicina Telese si è soliti consumarli bagnandoli nell’acqua sulfurea, anche come ingrediente principale della panzanella telesina.

Gli mbriachelli, o ciambelline al vino, sono di origine laziale. Questi taralli dolci hanno preso piede nelle aree rurali del Sannio, specie in quelle particolarmente vocate alla tradizione vitivinicola. Di consistenza rustica e dal sapore unico e genuino, nella preparazione non vogliono un vino qualsiasi, ma profumato. A Castelvenere, infatti, si preferisce l’utilizzo della Camaiola.

A Sant’Agata de’ Goti, invece, si producono le nfrennule, tarallucci anch’essi a base di olio extravergine d’oliva e vino bianco a forma di otto, a simboleggiare l’infinito, i legami familiari o delle fedi intrecciate. I biscotti, infatti, in passato venivano preparati maggiormente in occasione dei ricevimenti di nozze.