State impastando? Immagino le vostre cucine disordinate, spianatoie e polvere di farina, profumo di fiori d’arancio e pastiere in forno. Ma volete una bella idea, tutta abruzzese e molisana, da regalare e regalarsi a Pasqua, fatta da buona volontà e ingredienti genuini, piuttosto che infornare la solita colomba? In Abruzzo e Molise non c’è Pasqua che si rispetti senza le tradizionali pupe, cavalli e cuori: ogni nonna ha la sua ricetta segreta, tramandata da generazioni in generazioni, eppure quello che accomuna tutte le versioni è la forma di queste delizione opere d’arte.
Il cuore si regala al fidanzato o alla fidanzata, la pupa viene offerta alle bambine e il cavallo ai maschietti. Si racconta che in tempi passati, il dolce, dalle tipiche forme, veniva fatto ai tempi del fidanzamento, quando la coppia era solita presentarsi pubblicamente alle rispettive famiglie ognuno con il proprio vessillo. Lo scambio avveniva in una cerimonia spesso sontuosa, durante la quale le rispettive famiglie in segno di acconsenso all’unione dei due futuri sposi si scambiavano rispettivamente i dolci a simbolo della futura unione: il cavallo alla famiglia della fidanzata e la pupa per quella del fidanzato.
Ingredienti: 1kg di mandorle, 1kg di farina 00, 750 gr di zucchero, 300 gr di cioccolato fondente, 150 gr di cedro candito, 2 cucchiai di miele, 10 gr di ammoniaca, 11 uova, 1 bustina di cannella in polvere, 1 bicchiere di mosto cotto, 2 etti di margarina, 2 bustine di vanillina, buccia di un limone grattuggiato.
Preparazione: Battere le uova, bianchi e rossi insieme, e successivamente incorporare tutti gli altri ingredienti. Lasciar riposare l’impasto per 24 ore e dare forma all’impasto. Passare in forno per la cottura e poi guarnire.
Giornalista