“Storie tra i basoli”, l’ultimo lavoro di scrittura di Alfredo Martinelli

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Riceviamo e pubblichiamo – Alfredo Martinelli

Da oggi “Storie tra i basoli” è disponibile per essere scaricato gratuitamente dal mio blog www.alfredomartinelli.info. Ne ho preparato due versioni in PDF: una impaginata per la stampa fronte/retro, l’altra adatta per la lettura su PC, telefono e tablet. Sulla pagina dedicata troverete due distinti moduli per ottenere in automatico sulla email indicata il file richiesto. In un momento difficile come quelle che stiamo attraversando ritengo che la distribuzione gratuita di prodotti di intrattenimento diversi e trasversali rispetto a ciò che solitamente subiamo dai canali mainstream possa aiutare le persone a ritrovare fiducia in se stessi e voglia di riprendere in mano le fila della propria esistenza.

“Storie tra i basoli” è un lungo racconto ambientato in una qualsiasi ‘città vecchia’. Suddiviso in otto episodi e un epilogo. È una sorta lungo ricordo di un particolare fine settimane iniziato poco dopo l’alba di una sabato estivo e concluso la mattina presto del lunedì successivo. Protagonista è un pittore affermato. Seppur visto dall’esterno come persona sicura e senza incertezze, vive nel suo intimo le preoccupazioni e i pensieri di chiunque di noi, con l’incapacità di affrontarli che caratterizza la maggior parte delle donne e degli uomini. Gli otto avvenimenti narrati in prima persona al termine del percorso gli daranno un nuovo punto di vista sulla sua vita.

Rispetto ai racconti già pubblicati NON in ordine cronologico sul mio blog, in questa versione troverete l’epilogo. Probabilmente non sarà come molti potrebbero sperare durante la lettura, ma chi mi segue capirà e apprezzerà. Come indicato nel retro di copertina dedico il lavoro a tutti coloro che si sentono o si sono sentiti, anche per un breve periodo, parte del mio viaggio, perché ognuno di loro è incluso in quel che che scrivo. Prima del mio prossimo lavoro trascorrerà un po’ di tempo: a chi piace quel che scrivo chiedo un po’ di pazienza.

I ringraziamenti li lascio per ultimo, non perché siano meno importanti, ma perché rappresentano un momento di intimità che mi va di condividere solo con chi ha letto fin qui. Loro sono: Cosimo, Carmen (Kar), Gerardo, Maria Grazia, Maria Pia L., Marilena, Milena, Roberta. Ognuno ha dato il proprio contributo in modo differente, ma determinante.