Comunicato Stampa – Barbara Serafini, Ufficio Stampa e Relazioni Media “Guardia sei tu”
“Le attività agricole hanno plasmato il paesaggio rurale e dato origine a tecniche di coltivazione e prodotti che hanno sviluppato un importante repertorio di Saperi e di Sapori. Le tradizioni agricole guardiesi hanno rappresentato, e rappresentano tutt’oggi, un grande patrimonio della comunità, a testimonianza di un’offerta finalizzata alle produzioni di materie prime di qualità strettamente legate al territorio, alla sua storia e alla sua identità. Parliamo di una produzione agricola ricca di prodotti quali uva, olive, pomodori e altri ortaggi, ciliegie e frutta di ogni genere”.
Così Gabriele Sebastianelli, candidato alla carica di sindaco della lista Guardia sei tu, sull’importante tema dell’agricoltura guardiese. Guardia Sanframondi è un territorio dalle rinomate tradizioni agricole, punto di forza della zona: non solo viticultura, ma anche una variegata produzione ortofrutticola. Si punta a una ulteriore valorizzazione di questa grande risorsa produttiva, riproponendo il ritorno a forme integrative e/o alternative di produzione di materia prima, soprattutto a sostegno dell’integrazione del reddito agricolo. Si prevede, inoltre, la possibilità di nuovi livelli occupazionali professionali e dinamici, incentivando forme di investimento nella produzione, trasformazione, confezionamento e commercializzazione nel settore ortofrutticolo.
“Vogliamo mirare e sensibilizzare alla valorizzazione del Pomodoro guardiolo PAT, Prodotto Agroalimentare Tradizionale della regione Campania, destinato all’uso locale e non solo, sia per sughi freschi che per le passate di pomodoro o per la conserva. Il tutto accompagnato dall’eccellente olio extravergine d’oliva del nostro territorio. Puntiamo, inoltre, alla grande opportunità della disponibilità, a scopo irriguo, della Diga di Campolattaro”. Conclude Sebastianelli: “Immaginiamo la gestione di un opificio che potrebbe essere affidata a una cooperativa o a un’associazione di produttori, per cui un’azienda agricola che andrà a trasformare le proprie produzioni, noleggerà di fatto un laboratorio. Tale opificio darà la possibilità a tutti i produttori che investiranno nella produzione ortofrutticola di poter trasformare le proprie produzioni attraverso forme di fitto e/o convenzioni”.
Particolare attenzione si intende rivolgere alla messa a disposizione di spazi verdi di proprietà comunale, a beneficio di cittadini riuniti in associazione, da vedere come un’occasione di sensibilizzazione della coscienza collettiva sull’importanza dell’agricoltura sostenibile nella qualità della vita delle persone. Si prevedono, pertanto, la promozione della formazione di associazioni di cittadini per la gestione di suddetti orti urbani con l’obbligo di una quota minima di cultivar locali nella coltivazione dell’orto, in quanto elemento di sensibilizzazione sull’importanza della biodiversità, ma anche di tutela della stessa.