Razzano: “Il rilancio socio-economico del sistema economico locale. A vantaggio di tutti. Nessuno escluso”.

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Nota stampa – Razzano Maria detta Marinella

“Il rilancio socio-economico del sistema economico locale deve essere a vantaggio di tutti. Nessuno escluso”. Così Maria (detta Marinella) Razzano candidata al consiglio comunale di Sant’Agata de’ Goti nella lista “Dei Goti con Carmine Valentino Sindaco”.   

“Il Covid – afferma la Razzano – ha profondamente modificato il nostro stile di vita. Ha modificato le esigenze, il sistema socio-culturale, il sistema economico ed ha sempre più evidenziato la necessità di vivere la comunità nel senso proprio del termine, anzi ampliando sempre più l’unione ed inglobando nello stesso concetto più in generale la provincia e la regione.

Quindi, è fondamentale l’unione e la correlazione funzionale tra Comune – Provincia – Regione per contrastare la problematica economico-sociale causata dal prolungato lockdown che non ha risparmiato niente e nessuno.

Di qui – spiega la candidata – la necessità di promuovere e dare al nostro paese la possibilità di una ripartenza immediata con, in primo luogo, l’impegno al completamento del tratto viario in località Capitone che collega la zona industriale alla Fondo Valle Isclero.Sono solo 600 metri. Ma sono i 600 metri che aiuterebbero a cambiare e meglio rilanciare lo sviluppo economico della nostra città.

Utile attivare iniziative per la creazione di aree cosiddetteZES/zona franca urbana, agevolate, sulla falsariga di quanto fatto già in moltissime città della nostra regione, con incentivi alle aziende ma essenzialmente consentire anche forme indiritte di sgravi e agevolazioni fiscali. Ottimizzare, quindi, l’area PIP in modo che sia attrattiva per le aziende e sfruttare la possibile interconnessione con Provincia e Regione per lanciare definitivamente l’area industriale santagatese.” E non si ferma qua la Razzano: “Un rilancio dei nostri prodotti tipici agricoli, ricchezza ed al contempo bontà della nostra terra. Una politica che valorizzi e promuova, sempre più, i nostri prodotti tipici. E poi, l’utilizzo e la promozione capillare delle nuove politiche regionali, già in fase di attuazione, e l’organizzazione di punti di ascolto delle problematiche del settore primario sull’esempio del percorso regionale “l’agricoltura si muove”.” Da qui le conclusioni della Razzano: “In definitiva, e riservandoci una dettagliata analisi di ogni possibile incentivazione, dobbiamo permettere a Sant’Agata de’ Goti di conservare ed accrescere, a vantaggio di tutta la comunità, il prezioso patrimonio che possiede. Potrebbe essere considerato tutto demagogia, progetto utopistico, ma non dimentichiamo mai che: “Per realizzare grandi cose, non dobbiamo solo agire, ma anche sognare; non solo progettare ma anche credere” (Anatole France).”