Immagini dal Sannio: il francobollo celebrativo di Sannio Falanghina

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Il 28 settembre 2019 Poste Italiane ha comunicato l’emissione, da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, il francobollo celebrativo del Sannio Falanghina, Città europea del vino 2019, relativo al valore della tariffa B pari a 1,10 euro, con una tiratura limitata a 800.000 esemplari. Il francobollo è stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, con una vignetta che riproduce il logo ufficiale Città europea del vino 2019, prestigioso riconoscimento assegnato al Sannio Falanghina costituito dai comuni di Guardia Sanframondi, Castelvenere, Solopaca, Torrecuso e Sant’agata de’ Goti da RECEVIN, la Rete Comunitaria delle 800 città del vino in undici Paesi europei. Il logo è stato realizzato dal pittore, scultore e incisore italiano Mimmo Paladino.

Vino particolarmente adatto per il consumo di crostacei e frutti di mare, il nome falanghina deriva, probabilmente, da falange, il palo utilizzato per mantenere i tralci. Sin dall’epoca greco-romana, è protagonista indiscussa dell’area campana e, oltre che nei Campi Flegrei, nel Sannio, in particolare nella zona del Taburno dove il vino caratterizza il paesaggio e l’agricoltura, la falanghina ne è considerata la regina. È un vino ampiamente apprezzato a livello commerciale e oltre a vini fermi caratterizza anche la produzione di passiti e spumanti. Lo scorso ottobre, Sannio Falanghina: Città europea del Vino 2019, è stata protagonista a Parigi nell’ambito della “Fête des vendanges” de Montmartre, evento che valorizza i migliori prodotti enogastronomici europei, alla sua 86esima edizione.

L’ambìto riconoscimento ottenuto da Sannio Falanghina, negli ultimi venti anni è stato raggiunto solo da Marsala e Conegliano-Valdobbiadene. Il concorso, unico nel suo genere, ha come obiettivo quello di mettere in risalto l’influenza della cultura enologica ed enoturistica nella società, nel paesaggio, nell’economia, nella gastronomia e nel patrimonio. Floriano Panza, primo cittadino del Comune di Guardia Sanframondi, così manifestò il suo entusiasmo e orgoglio per tale riconoscimento: “All’orgoglio di ogni cittadino della provincia di Benevento si unisce l’impegno di ventiquattro cittadine sannite, capofila Guardia Sanframondi, Castelvenere, Sant’Agata de’ Goti, Solopaca, Torrecuso ed ovviamente il capoluogo Benevento, che durante quest’anno 2019 adotteranno Puc condivisi ed un unico Statuto Intercomunale del Paesaggio Rurale; vale a dire regole condivise di salvaguardia e valorizzazione del territorio viticolo. In questo lembo della Campania, la cultura vitivinicola è caratterizzata da una tradizione storica consolidata, che ha prodotto nel tempo un paesaggio rurale di particolare bellezza e una vera e propria ‘cultura della vite e del vino’, profondamente radicata nelle comunità locali che assegna alla provincia beneventana la leadership nel comparto vitivinicolo della Campania. La vite, in definitiva, è il segno inequivocabile dell’identità culturale e sociale dell’intera comunità sannita ed in particolare dei comuni di: Guardia Sanframondi, Castelvenere, Sant’Agata de’ Goti, Solopaca e Torrecuso. Ambasciatrice e vessillo di questo successo è senza dubbio la Falanghina”.

Sannio Falanghina: Città europea del Vino 2019 è un’occasione importante e unica in cui i cinque Comuni del partenariato intendono presentare il loro territorio come privilegiato e affidare alla Falanghina il ruolo di ambasciatrice attraverso iniziative ed eventi di promozione e informazione. “Un nuovo modo, quindi, di interpretare l’attività turistica, quale attività produttiva capace veramente di sviluppare una strategia di valorizzazione complessiva del territorio e dell’ambiente locale, facendo leva innanzitutto sul vino e sulle produzioni agroalimentari tipiche e di qualità” sottolineò il sindaco Floriano Panza.