Immagini dal Sannio: l’antico rito della Pagliara Maje-Maje di Fossalto

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Il Molise, si sa, è terra di tradizioni ed è seriamente ancorata alle sue bellissime e remote usanze. Il primo maggio a Fossalto, in provincia di Campobasso, c’è un appuntamento molto importante e sentito: quello con la ‘Pagliara Maje Maje’. Si tratta di un cono ricoperto di fiori, fave ed erba, che ogni anno, nella prima giornata del mese di maggio, parte e attraversa le strade del paese in segno propiziatorio. Una sfilata storica e molto sentita, accompagnata non solo dalle donne del paese, che da balconi e finestre gettano acqua sulla Pagliara, ma anche bambini vestiti con abiti tradizionali, turisti e il suono della “Scupina”. Si tratta di un rituale di inizio di primavera, di quelli che un tempo avevano un valore essenziale per l’economia e l’identità di gruppo. Gettare l’acqua sul carro di erbe e di fiori rappresenta un gesto di magia, fatto in maniera simpatica, al fine di invocare la pioggia, quando l’economia era prevalente rurale e si cercava di propiziare la morbidezza e la floridezza del terreno ma può anche essere visto come un gesto di rinnovamento della natura.

Il cono sta a personificare il maggio e sulla sua sommità è posta una croce, anch’essa ottenuta con fiori. La Pagliara viene indossata da un uomo in modo da coprire tutto il corpo lasciando una piccola apertura per il viso e gira per tutto il paese annunciando l’arrivo del maggio, con l’accompagnamento musicale di una zampogna. mentre i getti di acqua si riversano, dai balconi e dalle porte di case si alzano le grida “rascia, Maje!” (abbondanza, maggio!). Alla fine del giro, la Pagliara viene collocata in piazza, davanti alla casa del parroco, la croce viene staccata dalla sommità e consegnata al sindaco, mentre il cono viene deposto nell’orto del prete. Subito dopo si distribuisce a tutti i presenti la Lessima, una tradizionale zuppa di legumi, cereali, formaggio, pane e fave fresche. È un rito antico che si perde nei secoli, una manifestazione singolare e unica in tutto il Molise. Una festa per tutti, molto sentita dalla popolazione e svolta di anno in anno con grande serietà e determinazione.









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